Da questa mattina i candidati a sindaco di Città di Castello sono saliti ufficialmente a cinque. Dopo Bacchetta (Psi e Pd), Morini (Tiferno Insieme, Centrodestra) Zangarelli (La Rinascita) e Gasperi (M5S), nella battaglia elettorale che porterà al voto il prossimo 5 giugno, si è infatti inserito anche Roberto Colombo, attuale consigliere comunale ed esponente del gruppo civico Umbria Migliore di Oliviero Dottorini. A sostenere la sua candidatura è la lista civica Castello Cambia, uno schieramento che ha aggregato “varie forze civiche, di sinistra e progressiste, non rassegnate al decadimento della città”, tra le quali figurano l’Osservatorio Bene Comune di Luciano Neri, Sinistra Italiana e perfino alcuni fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle.
Nei locali dell’ex Punto Macrobiotico di via Mario Angeloni, Colombo (classe ’68) si è presentato agli astanti come “operatore professionale della riabilitazione psico-sociale“, da sempre attivo nel volontariato in vallata e nel perugino, dichiarando:
Ho accettato con convinzione di rappresentare questa coalizione perché animata da tante persone della società civile. Persone oneste che hanno un comune unico denominatore nell’interpretare la politica come arte della chiarezza e del bene comune. A Città di Castello non tutti hanno le stesse possibilità a causa di logiche parentali, clienterali, di voto e di scambio che mortificano le forze migliori. I diritti dei cittadini non possono trasformarsi in favori da chiedere a Bacchetta. I partiti vogliono i cittadini spettatori, noi li vogliamo protagonisti, coinvolgendo il meglio della società civile secondo un rigore morale. C’è bisogno di aria nuova nel palazzo: la nostra lista non propone il solito giro di poltrone ma le stesse opportunità per tutti
All’apuntamento odierno erano presenti anche molti candidati della lista: il capogruppo Vincenzo Bucci, Michele Pazzaglia, Emanuela Arcaleni, Catia Alunni, Marcella Mencarelli, Matteo Chierici, Lucia Zucca, Fazio Perla, Ciro Fiorucci e Nicola Gonfiacani. Arcaleni ha ribadito che “Città di Castello ha da tempo scambiato il diritto, che rende liberi, con il favore, che umilia le persone“, mentre Perla ha dichiarato di voler “riportare in città, saccheggiata culturalmente ed economicamente, la centralità culturale che le spetta, valorizzandone i tanti punti di forza”.
“Siamo gli ultimi in ordine cronologico – ha concluso Colombo – perché la nascita di questa proposta civica arriva da un percorso che dura da mesi, articolato in una lunga serie di confronti su equilibri e tematiche d’indirizzo”. Nei prossimi giorni Castello Cambia si presenterà alla cittadinanza esponendo nel dettaglio i punti del programma e presentando i suoi candidati.