Il “contratto concordato”, abbinato alla opzione cedolare, consente il pagamento di una bassa imposta sui canoni di locazione abitativi: solo il 10%. Fino ad oggi tale opportunità esisteva solamente nei “Comuni ad Alta Densità Abitativa”. In Umbria sono 12.
Poi con l’art. 9 del D.l. 47/2014, convertito in L. 80/2014, questa possibilità è stata estesa ai Comuni che avessero subito una calamità naturale negli ultimi cinque anni.
Ora la Giunta Regionale Umbra ha stabilito che TUTTI i Comuni Umbri rientrano nell’elenco delle calamità naturali. E questa delibera è stata formalmente comunicata alla Agenzia delle Entrate.
Quindi ora in tutta l’Umbria è possibile sottoscrivere contratti a canone concordato (o sciogliere consensualmente i contratti in atto per poi firmare il concordato) e fruire delle relative agevolazioni. Non solo nella tassazione dei canoni: se ne ricorrono i presupposti anche in alcune compravendite, nel pagamento della IMU, per la domanda di varie agevolazioni e contributi regionali..
La disposizione in oggetto è la Deliberazione di Giunta Regionale 172 / 2014, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria numero 14 del 11/3/2015 a pagina 87.