Proporre e realizzare iniziative originali, promuovere l'identità territoriale dello spettacolo dal vivo, formare e in-formare gli spettatori sui nuovi linguaggi della contemporaneità attraverso lo “svecchiamento” dei repertori delle compagnie, dei gruppi musicali e di danza: è quanto propone il progetto “Spettacolo Umbria”, cofinanziato dal Ministero dei Beni culturali, dalla Regione Umbria, dalle Province di Perugia e Terni e da 37 Comuni. Stamani, nel capoluogo umbro, durante una conferenza stampa la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e l'assessore regionale alla cultura, Silvano Rometti, hanno presentato la programmazione 2007 del progetto che si svilupperà fino al 2009.
“Con quest'iniziativa – ha detto la presidente Lorenzetti – la Regione Umbria ha dimostrato che nel campo della cultura si può fare molto. Il progetto che abbiamo presentato era innovativo e interessante e, proprio per questo motivo, siamo riusciti a conquistare dei finanziamenti dal ministero che ci garantiranno la continuità delle iniziative per tre anni. La Regione ha creduto molto in questa programmazione – ha aggiunto – che valorizza i beni culturali, i borghi e i teatri presenti sul territorio. Inoltre, la diffusione capillare degli eventi favorisce la fruizione della cultura che è un diritto diffuso e per tutti. Da non trascurare – ha concluso – l'offerta di opportunità di lavoro per coloro che lavorano in questo settore”. “A seguito del Patto per le attività culturali di spettacolo – ha spiegato l'assessore Rometti – la Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo ha emanato un avviso pubblico per la realizzazione di progetti cofinanziati dal ministero fino a 1 milione di euro. La Giunta regionale ha approvato il Progetto Spettacolo Umbria che il ministro per i Beni e le Attività Culturali ha finanziato con circa 900 mila euro per ciascuna annualità del triennio 2007/2009”. La programmazione 2007 ha preso il via il 13 luglio scorso a Monte Santa Maria Tiberina e si è conclusa il 30 dicembre, con due concerti ad Amelia e a Spoleto, 166 rappresentazioni di spettacoli dal vivo e una media di 27/28 spettacoli al mese, quasi 1 al giorno. La Regione, assieme alle Province di Perugia, di Terni e a 37 Comuni, ha realizzato interventi articolati e diffusi, mettendo a disposizione risorse finanziarie e strutture organizzative.
Il progetto si pone come obiettivi principali: la qualificazione del sistema dello spettacolo dal vivo della nostra regione e la valorizzazione delle identità e delle vocazioni territoriali, la diversificazione dell'offerta culturale e lo sviluppo della programmazione legata alla contemporaneità con particolare riguardo ai giovani e ai nuovi autori, la realizzazione di progetti in rete, la promozione di azioni per l'ampliamento del pubblico e la diffusione dello spettacolo tra i giovani e le fasce di pubblico con minori opportunità di fruizione. Infine, la realizzazione di produzioni originali da rappresentare anche fuori dal territorio umbro promuovendo e rafforzando le compagnie e le formazioni artistiche professionistiche della nostra regione.
“Per ciascun anno del triennio, Spettacolo Umbria prevede di realizzare più di 100 rappresentazioni – ha detto Rometti – molte delle quali di nuovo allestimento e prodotte all'interno del progetto. Agli spettacoli dal vivo, distribuiti sul territorio regionale, si è aggiunto nel 2007 un nutrito numero di attività inserite nel ‘Laboratorio per la contemporaneità' attuato dai Comuni di Perugia e di Terni”.Il budget 2007 consolidato di tutto il progetto ammonta a un milione 951 mila 642 euro di cui 900 mila provenienti dal ministero, un milione 51 mila stanziati da Regione, Province, Comuni e privati. I Comuni, per la maggior parte, hanno partecipato al progetto mettendo a disposizione le proprie sedi teatrali. Le Province, e i Comuni di Perugia e di Terni con il “Laboratorio per la contemporaneità”, hanno partecipato attraverso la condivisione di progetti già avviati con i relativi budget.
