Il candidato sindaco del centrodestra è Umberto De Augustinis. Il magistrato della Cassazione ha sciolto in serata la riserva accettando la candidatura che gli è stata offerta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. L’incontro, fissato nella mattinata di ieri, è slittato a ieri sera intorno alle 20 per chiudersi due ore dopo.
Ad annunciarlo una nota a firma congiunta dei tre partiti che deve essere stata scritta in gran fretta, a leggere almeno qualche refuso, sperando di fermare le rotative della carta stampata. Leggiamo: “Comunichiamo che il dottor Umberto De Augustinis ha accettato la candidatura a Sindaco della Città di Spoleto, in ciò appoggiato dalle liste alle quali quelle di specifico riferimento al candidato stesso. Le suddette liste condivideranno il medesimo programma che sarà illustrato per punti salienti nella conferenza stampa che si terrà sabato 28 aprile 2018, alle ore 12, a Spoleto presso l’Hotel Clitunno”. Dunque una candidatura partitica, senza, almeno per ora, la presenza della Lista Due Mondi di Giampaolo Emili.
A correggere la comunicazione ci pensa a notte inoltrata il senatore Franco Zaffini (Fd’I). “sabato verrà chiarito il numero delle liste civiche che appoggiano la candidatura del dottor De Augustinis” dice il parlamentare a Tuttoggi “di sicuro ce ne sarà almeno una del candidato. Con Rinnovamento è stato aperto un dialogo, di altre non se ne è neanche parlato”. Pare quindi di capire che la lista di Emili potrebbe confluire in quella a sostegno di De Augstinis, mentre resta da sciogliere il nodo su Rinnovamento. Porte chiuse invece a Spoleto Popolare della candidata Maria Elena Bececco (investitura non ancora ufficializzata).
M5S, ok di Grillo
Sempre in serata, un paio di ore prima del comunicato del centrodestra, l’annuncio dei pentastellati che hanno ricevuto il via libera dalla Casaleggio per la candidatura di Tommaso Biondi. Non resta che svelare la lista dei candidati. Cosa che avverrà anche in questo caso sabato 28 aprile, ma alle 11,00* presso la sede di via Portafuga n.5.
Pd, verso scissione
In casa del Pd le acque restano agitate e il segretario Matteo Cardini si prepara ad affilare le armi Questa mattina scade l’ultimatum dato alla minoranza sulla proposta di un candidato civico (ipotesi più accreditata Camilla Laureti) e la carica di vice sindaco all’architetto Bruno Gori, che la minoranza del partito propone invece per lo scranno più alto. Il telefono del segretario provinciale è rimasto silenzioso per tutto il giorno, il che fa pensare che l’ipotesi di Cardini verrà respinta. Difficile capire se la minoranza resterà inerme a queste prossime elezioni o se potrà emigrare verso altri lidi. Cardini, a quanto riferiscono i ben informati, sta per convocare l’assemblea del partito per mercoledì 2 maggio. Primo punto all’ordine del giorno la nomina della Commissione di garanzia.
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* Orario rettificato da nota M5S