(Jac. Brug.) – Chi pensava che la riunione di ieri tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e le associazioni di categoria in merito ai periodi ed agli orari di chiusura del centro storico portasse ad un risultato definitivo, si deve ricredere. L’incontro è stato puramente propedeutico. A quello di ieri ne seguiranno inevitabilmente degli altri. L’assessore Giancarlo Cintioli ha proposto alle varie associazioni presenti di stilare una relazione scritta dove indicare i possibili orari della ZTL, per poter affrontare la questione in maniera condivisa lavorando su due fasce di chiusura del traffico, una estiva ed una invernale, che entrerebbe in vigore già dal 15 settembre prossimo. L’idea dell’assessore, quindi, sarebbe quella di mettersi a lavorare da subito per la stagione invernale che verrà, con l'obiettivo di “liberare” una volta per tutte il centro storico dalle auto.
Sembrano sorgere qui i primi dubbi delle associazioni, espressi a Tuttoggi.info dal presidente Ascom Andrea Tattini, che ribadisce di coltivare il sogno di un centro storico completamente libero dalle auto e dai furgoni, “dove magari possano circolare solo mezzi elettrici”, ma che afferma anche “ad oggi non ci sono le condizioni necessarie per una chiusura”. “La chiusura del centro deve essere la punta di un iceberg che si realizza per gradi – aggiunge Tattini -. Oltre al problema di fondo della mancanza di uno stralcio di mobilità alternativa fondamentale non è auspicabile chiudere il centro storico al traffico prima che questo sia in grado di autosostentarsi. E ciò può avvenire solo dopo la messa a punto di un piano di marketing territoriale integrato, che preveda anche il ricollocamento di buona parte dei pubblici uffici nella parte alta della città”.
Secondo Tattini la chiusura alle auto dovrebbe avvenire solo dopo il compimento di almeno il 65-70% dell’intero progetto di riqualificazione del centro storico. “Considerando i lavori per il terremoto e quelli per la mobilità alternativa – dice ancora il presidente Ascom – i commercianti hanno vissuto 10 anni di ‘passione’; tutto quello che auspicano è poter vedere la luce in fondo al tunnel. Chiudere ora significherebbe infliggere un colpo terribile alle aziende del centro, che rappresentano un baluardo fondamentale contro lo spopolamento totale dell’area, e sono indispensabili per la vitalità di Spoleto. E’ ora che le istituzioni lo capiscano”.
La chiusura prospettata già a partire da questo inverno, con particolare riferimento ai giorni feriali, mette in allarme le associazione di categoria. Secondo Tattini l’attivazione della ZTL durante la stagione fredda sarebbe inutile, poiché il centro storico di Spoleto rischierebbe di diventare ancor più deserto di quanto già non sia. “A volte, nei mesi invernali, camminare da soli per le vie e le piazze del centro storico può far venire i brividi”, sentenzia il presidente di Confcommercio. Il quale però non manca di lanciare un segnale di distensione nei confronti dell’amministrazione comunale: “L’assessore Cintioli – dice – non ha preso nessuna decisione durante l’incontro di ieri. Sono sicuro che quando ci rincontreremo e porteremo le nostre relazioni, l’amministrazione opterà per delle soluzioni condivise e nell’interesse di tutti”.
ZTL: “FUMATA GRIGIA” NELL'INCONTRO TRA COMUNE E ASSOCIAZIONI, PREOCCUPATE PER L'ORARIO INVERNALE
Gio, 14/07/2011 - 15:08