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Ognuno alleva le proprie zanzare tigre, ma è sufficiente qualche piccolo accorgimento per evitare di esserne accerchiati. Torna l’estate e con essa torna la minaccia che può rendere meno piacevole la bella stagione. Il condizionale è d’obbligo perché, considerando che il raggio di azione della zanzare è molto limitato, ogni cittadino può evitare di esserne infestato con pochi semplici accorgimenti. Per questo la Asl3 sta organizzando incontri con la popolazione di Foligno e periferia, la cui partecipazione è estesa a tutti. Franco Santocchia, direttore del dipartimento prevenzione della Asl3, ci ha anticipato quali sono i comportamenti base da tenere. Prima delle regole, Santocchia ha fatto un’importante premessa: l’attività di prevenzione è ancora più doverosa in seguito ai primi casi rilevati in Italia di Chikungunya (che letteralmente significa “camminare piegato in avanti”), malattia caratterizzata da febbre mal di testa e forti dolori osteo-articolati, trasmessa all’uomo tramite la puntura della zanzara tigre. La zanzara tigre non va combattuta quando è già grande e pronta per pungere, ma va combattuta nel suo stato larvale. Pertanto, il primo suggerimento è quello di togliere i sottovasi dalle piante, o metterci sabbia per lettiere per gatti (assorbe l’acqua e le piante stanno meglio); inoltre, nelle caditoie dei tombini mettere una compressa di larvicida (acquistabile in farmacia o nei negozi agricoli) ogni 20 giorni; eliminare bidoni e secchi non chiudibili con coperchi; mettere pesci rossi nelle vasche ornamentali.
Questi sono alcuni semplici accorgimenti. Per approfondire l’argomento, il primo incontro in programma è previsto il 18 maggio alle ore 21.00 presso il Centro Sociale di Capro, il successivo si terrà il 21 maggio alle ore 16.00 al Centro Sociale di S.Eraclio. Per maggiori informazioni o per conoscere le prossime date si può contattare il numero 0742/339586
Zanzara tigre? Lasciamola senz’acqua. Campagna di prevenzione della Asl3
Sab, 12/05/2012 - 10:50