Il rione Morlupo deriva il suo nome dalla strada il morlupo (toponimo dal significato ancora oscuro). Situata presumibilmente lungo l'attuale via C. Agostini, corrispondente alla strada da cui traeva il nome, la contrada del Morlupo doveva estendersi con molta probabilità all'interno del perimetro costituito dalle attuali via Rutili, Corso Cavour, via Mazzini e via Franceschi e forse copriva l'intera area compresa in tale perimetro. Il significato dello stemma è forza, furbizia, vittoria. La scuderia è il cuore pulsante del Rione, dove, per alcuni, solo pochi devono accedere, per mantenere l'anonimato sulle reali condizioni del cavallo e sulle conseguenti possibilità di vittoria, per altri, il centro vitale del Rione dove ci si dovrebbe incontrare tutto l'anno per mantenere viva la speranza di qualsiasi rionale. Tutte le attività del rione si esauriscono al campo dei giochi, dove cavallo e cavaliere, diventano il sogno e la speranza dei contradaioli.
Il cavaliere di Giostra è Riccardo Conti, nato a Faenza il 26 maggio del 1969. Nella sua carriera ha ottenuto molte vittorie in giostre e tornei tra i quali spiccano i sei pali alla Giostra della Quintana di Foligno e le tre vittorie al Palio del Niballo. Il priore del Morlupo è Marco Bosano. “Gestire e occuparsi di un rione – spiega – è molto impegnativo, ma le fatiche sono ampiamente ripagate dall'entusiasmo e dal riconoscimento del pubblico”.
E' il secondo anno che la taverna della contrada si trova all'aperto, in piazza Beata Angela, ma per fortuna quest'anno si ha la certezza che la situazione presto cambierà. E' stata infatti comperata, proprio nei pressi della piazza in cui la taverna si trova attualmente, la nuova sede del Morlupo, che dopo la ristrutturazione darà nuova veste a tutto il rione. La scommessa più grande è l'aver ingaggiato un giovanissimo cuoco. “E' giovane ma molto preparato, – dice a questo proposito Bosano – e già con la prima cena ha riscontrato il successo della sua cucina. Ai giovani – aggiunge il priore – deve essere data la possibilità di farsi vedere e conoscere”.
La Commissione Storico Artistica si presenta come un gruppo molto dinamico ed eclettico. Oltre ai responsabili, il gruppo si allarga e modifica nella sua struttura, in base alle esigenze delle manifestazioni alle quali è chiamato a partecipare dando ad ognuno la possibilità di esprimersi assecondando le proprie inclinazioni. Questo tipo di organizzazione, oltre a sottolineare la partecipazione democratica alla vita della contrada, ha decisamente migliorato, negli ultimi anni, l'immagine del Rione. Molta cura viene dedicata al “Gareggiare dei Convivi” (Terzo posto all'edizione del 2001), al “Carnevale Ritrovato” (Primo posto ai Giochi dei Popolani), al Corteo Storico (Premo del Masgalano edizione 2002). Oggi la sartoria rionale è in grado di realizzare alcuni dei costumi da Corteo avvalendosi della collaborazione di studiosi di Storia del Costume e di orafi artigiani in grado di riprodurre i gioielli seicenteschi. Non resta quindi che sperare nella clemenza del tempo e che i tempi siano ormai maturi per una nuova vittoria. Come dice il priore, “la fortuna serve, e in questa gara molto spesso consiste negli errori degli altri, ma è solo con la preparazione e la bravura che i risultati positivi diventano una conquista frequente”.
(Valentina Ballarani)