Viadotto sulla Flaminia sotto la lente dell’Anas con appositi sensori e prove di carico per valutare la sua sicurezza. Ed in base ai risultati che emergeranno dopo l’analisi dei dati da parte dei tecnici, verranno programmati eventuali interventi. E’ questo infatti l’obiettivo delle verifiche effettuate nella notte tra il 30 settembre ed il primo ottobre ad un viadotto lungo la Flaminia tra Spoleto e Terni, in particolare nella zona di Strettura, con la superstrada che è rimasta chiusa al transito.
L’operazione è stata effettuata da una squadra di tecnici specializzati nell’ambito dei controlli periodici che Anas esegue su tutti i ponti e viadotti della rete stradale in gestione. Utilizzando un ponteggio mobile (by-bridge) che consente agli operatori di raggiungere la parte inferiore dell’impalcato e l’arco sottostante direttamente dalla strada, i tecnici Anas hanno installato dei particolari sensori in diversi punti dell’opera. Durante la notte sono state quindi eseguite 3 prove di carico, utilizzando fino a 6 mezzi pesanti da 40 tonnellate per un carico complessivo pari a 240 tonnellate.
I dati raccolti dai sensori e dagli strumenti circa la risposta della struttura vengono poi elaborati da specialisti per pianificare gli eventuali interventi di manutenzione programmata necessari a garantire la piena funzionalità del viadotto lungo la Flaminia e la sua conservazione nel tempo.