L’Assemblea soci per lo scioglimento e la messa in liquidazione convocata per il 10 novembre | Si prova l'accesso al concordato preventivo
Via libera dal Consiglio di amministrazione di Vetrya alla proposta di messa in liquidazione. L’azienda orvietana sta lavorando con i professionisti incaricati per verificare l’accesso alla procedura di concordato preventivo con continuità indiretta delle sole Aree/Direzioni aziendali per la quale è prevista la prosecuzione delle attività.
Vetrya, si prova la procedura concorsuale
Come comunicato nella serata di sabato ai mercati dalla stessa azienda, il Consiglio di Amministrazione, “accertato il verificarsi di una causa di scioglimento ex lege, ha deliberato di approvare la convocazione dell’Assemblea soci per lo scioglimento e la messa in liquidazione di Vetrya S.p.A. con cessazione delle attività/rami aziendali ad eccezione delle Aree e Direzioni da proseguire“.
Conseguentemente, è stato mandato per l’adozione “delle opportune iniziative per la riduzione del personale delle attività dismesse in ragione della rilevantissima perdita di fatturato“. La relazione finanziaria approvata dal Cda a fine settembre aveva certificato una perdita di 13 milioni e ricavi nel primo semestre 2021 a -78% imputati alla crisi Covid, alla contrazione del mercato servizi VAS e Direct Carrier Billing.
Proseguono le attività finalizzate a verificare la sussistenza dei presupposti per l’accesso a procedura di concordato preventivo. “A tale ultimo riguardo – si legge nella nota – la Società, una volta concluse – nei tempi tecnici necessari – le predette analisi darà prontamente informativa in merito alle iniziative opportunamente individuate“.
L’Assemblea straordinaria degli azionisti è stata convocata per il giorno 10 novembre 2021 in prima convocazione, e, occorrendo, in seconda convocazione, il giorno 11 novembre 2021.
Il titolo Vetrya a Piazza Affari, che il 28 settembre scorso era quotato sul mercato Aim Italia a 0,99 euro, è stato sospeso dalle negoziazioni venerdì, con l’ultima quotazione giovedì 21 ottobre a 0,50.