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VERSO LE ELEZIONI: “SPOLETO CITTA’ UNITA CON BENEDETTI” SI PRESENTA. LA SEDE E I 3 PUNTI DEL PROGRAMMA

Redazione

VERSO LE ELEZIONI: “SPOLETO CITTA’ UNITA CON BENEDETTI” SI PRESENTA. LA SEDE E I 3 PUNTI DEL PROGRAMMA

Mer, 06/05/2009 - 19:10

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“Spoleto Città Unita” prende ufficialmente il via da oggi alla competizione elettorale. La sede del Comitato elettorale è stata presa lungo Viale Trento e Trieste, all’altezza del bivio per la Spoleto-Norcia. La lista di Nardi e Silvestri ha diramato poco fa i punti principali sui cui si basa il Programma Perché la lista “SPOLETO CITTA’ UNITA con Daniele Benedetti”La nostra lista che al suo interno ha sia consiglieri uscenti che hanno dimostrato impegno e coerenza sia giovani e professionisti alla loro prima esperienza politica ma con molteplici competenze nel campo agroalimentare, ambientale, familiare, giovanile, sia cittadini provenienti dall’associazionismo, desidera dare voce e supporto, secondo le proprie competenze, ad alcune proposte contenute nel programma del candidato sindaco Daniele Benedetti. Il quadro delle relazioni sociali mostra una scarsa integrazione tra le varie componenti che stentano, nonostante i tavoli di concertazione aperti, a dialogare tra loro e trovare momenti alti di coesione stabile. Le relazioni interpersonali sono spesso poco trasparenti per una scarsa attitudine al confronto e al dialogo dovuto al retaggio storico ed ai condizionamenti geografici; è attenuata la coscienza del bene comune che ha reso la nostra città debole nei confronti delle realtà limitrofe con limitata possibilità di esercitare un ruolo propulsivo nell’ambito della politica regionale.L’amministrazioni Brunini ha avuto il merito di avviare un processo di rinnovamento della macchina comunale volto a rendere più efficace l’istituzione pubblica ponendola al servizio del cittadino per favorire una migliore comunicazione tra loro, differenziando ruoli e competenze tra l’area dei dirigenti, cui spetta la responsabilità tecnico-gestionale, dall’area politica cui compete la definizione degli indirizzi, delle strategie e della programmazione politica. Questa esperienza va portata avanti nell’ottica di una distinzione che non trascuri una interazione e un forte feed-back tra i livelli istituzionali, politico e tecnico-amministrativo, raccordando questi con i cittadini nell’ottica di relazioni trasparenti per la ricerca del bene comune, con percorsi partecipativi e di rappresentanza ben impostati, anche con l’aiuto di esperti. 1. Problemi aperti – Linee d’indirizzo delle proposte programmaticheSe il progetto di recupero e di rifunzionalizzazione della città e del territorio è in una fase avanzata sembra che ora gli sforzi maggiori debbano essere profusi per costruire un tessuto economico e sociale che corrisponda ai contenuti nuovi della “Città di Pietra”. Spoleto non è più la città contadina appena uscita dalla guerra. Il commercio ed il turismo hanno occupato un ruolo sempre più di rilievo nella coscienza degli abitanti e nella organizzazione economica della città. Si è sviluppato, esteso e consolidato un ceto medio diffuso formato da commercianti, impiegati,imprenditori e professionisti, più o meno consapevole della nuova collocazione sociale, che rappresentano le componenti di un nuovo ceto urbano la cui visione della città, le cui esigenze di vita ed abitudini ed i cui valori oscillano tra una concezione tradizionalistica e nostalgica legata al mondo contadino di provenienza e una spinta verso il futuro e l’innovazione generato dall’industria e dai media secondo un processo tutt’altro che lineare e privo di contraddizioni. Si tratta cioè di coniugare i valori positivi della tradizione contadina da recuperare ed integrare nelle politiche presenti tra i quali si evidenziano quelli

  • della solidarietà e della sussidiarietà nelle politiche sociali
  • della ospitalità e della generosità nella accoglienza dei concittadini, dei turisti , degli stranieri e dei non residenti in genere
  • del rispetto dell’ambiente naturale in quanto principale fonte di sostentamento nella interazione tra i processi naturali, gli stili di vita e la produzione dell’energia (modello di sviluppo eco-compatibile)

con i valori positivi del modello urbano industriale

  • della democrazia
  • della libertà personale
  • della mobilità sociale
  • dell’accessibilità massima ai servizi ed ai beni personali
  • dei diritti di cittadinanza e della partecipazione politica

Molto rimane ancora da fare sia sul versante della riorganizzazione funzionale e della riqualificazione estetica degli spazi pubblici della città e noi vorremmo impegnarci e dare il nostro contributo e il nostro supporto soprattutto nel settore dello sviluppo economico e turistico, del lavoro, della inclusione sociale e della partecipazione.Siamo convinti che la difesa della nostra identità, del nostro ruolo, non può avvenire in una situazione di contrasto continuo, ma solo cercando di attivare politiche di convivenza civile basate sul confronto, sulla solidarietà e sul costante dialogo. Vogliamo impegnarci dunque per una nuova stagione politica dove i cittadini vivano sempre di più rapporti di prossimità e di reciprocità e il loro accesso alle istituzioni sia personale, immediato, continuo. Auspichiamo che la nostra città, diventi vera e propria palestre di democrazia, e sia capace di affrontare le nuove domande di appartenenza, di responsabilità e di solidarietà. Infine desideriamo sviluppare l’impegno per realizzare un dialogo e un confronto fra più città per dare continuità alla iniziativa presa dal nostro Comune con l’adesione all’Associazione Città per la fraternità, per promuovere un laboratorio permanente di esperienze positive da mettere in rete e moltiplicare, dove vengano in rilievo la pace, i diritti umani, la giustizia sociale e specialmente la fraternità universale. Su questa convinzione abbiamo formulato un progetto ed intendiamo metterci in gioco, spendendoci per il bene e l’interesse della città. Crediamo fermamente che la finalità della politica locale sia garantire l’unità e il benessere dei cittadini in una ricerca costante del bene comune attraverso la mediazione tra i diversi interessi per superare particolarismi, egoismi e poteri trasversali consolidati. Muovendo dalle considerazioni sovra esposte e da quanto messo in luce nella premessa, lo sviluppo di politiche positive per la città, improntate alla ricerca del bene comune, non può prescinderea) dalla sintesi consapevole tra l’ identità rurale e la nuova cultura urbana;b) dalla valorizzazione delle risorse umane locali e dal coinvolgimento nella vita sociale e culturale pubblica delle personalità di valore che hanno scelto Spoleto come luogo di residenza e della loro integrazione attraverso lo scambio e la ricerca di relazioni positive;c) dall’apertura costante verso la molteplicità delle espressioni sociali e culturali locali ed esterne;d) dall’accoglienza del diverso;e) dal lavoro di tessitura della Rete di Città portato avanti di comune accordo con altri Comuni. 2. Declinazione degli indirizzi programmatici in specifiche politiche di settore esplicitate in schede programma. Dichiarazione di principio In relazione alla funzione ed alla collocazione politica della lista “SPOLETO CITTA’ UNITA con Daniele Benedetti” il gruppo di cittadini che ha dato vita alla stessa aderisce al programma politico del candidato Sindaco Daniele Benedetti e del raggruppamento politico che lo sostiene. La diversa condizione sociale, la varietà delle esperienze di vita e professionali, la molteplicità delle sensibilità e delle culture politiche di provenienza dei candidati consiglieri, si compongono all’interno di una comune visione della politica intesa:· come servizio reso alla collettività e come forma di impegno sociale gratuito e responsabile;· come ricerca costante del dialogo tra le diverse componenti della società civile e politica che ha per fine la condivisione delle scelte;· come perseguimento del bene comune e dell’interesse pubblico;· come pratica sociale che si prefigge lo scopo di costruire una comunità di uomini e di donne consapevole e solidale;All’interno delle politiche amministrative che svilupperà il candidato Sindaco Daniele Benedetti i cittadini della presente lista civica pongono, nelle proposte a seguire, il proprio accento sulla centralità:- della partecipazione dei cittadini;- del sociale come ambiente primario della persona e del bene comune;- della famiglia come risorsa primaria del corpo sociale;- dei giovani come risorsa per la società;- della difesa e della valorizzazione dei soggetti deboli;- dell’ambiente naturale e della storia e dell’identità dei territori;- della costruzione di spazi pubblici urbani di qualità che favoriscano lo scambio e l’integrazione sociale e culturale;- dell’interesse pubblico sugli interessi particolari e di gruppo nel sociale e nell’economia;- dell’integrazione tra i vari comparti economici e le istituzioni; 3. Politiche amministrative e partecipazioneLa città come luogo di relazione globale. Le dinamiche sociali, economiche, culturali, ambientali costringono a modificare continuamente la prassi amministrativa e le funzioni dell’ente pubblico; si devono pertanto abbandonare logiche di accentramento e la città deve porsi non come spazio di mera convivenza, ma come luogo di relazione globale in grado di soddisfare la crescente domanda di democrazia partecipativa, da più parti invocata, posta dai cittadini che non devono essere sudditi o questuanti, ma partecipi delle scelte. Per questo il nostro primo impegno sarà quello di un ascolto continuo delle esigenze dei cittadini, a partire dagli ultimi e da essi comprendere tutti. Per questo è necessario integrare gli organismi di democrazia rappresentativa con nuove strategie e tecnologie che aumentino la partecipazione diretta dei cittadini. Superata la modalità delle consulte, alle quali non era stato dato alcun potere decisionale reale, non più ipotizzabili i Consigli territoriali di Zona, strumento di democrazia rappresentativa, progettati da 10 anni, mai realizzati e privi anche essi di un effettivo potere, vogliamo individuare nuovi e più efficaci strumenti di partecipazione e di comunicazione. Siamo consapevoli che la vera democrazia, quella diretta, può essere realizzata solo per piccoli nuclei.Per questo riteniamo necessario programmare incontri periodici nei vari quartieri cittadini su diverse aree di interesse attinenti il benessere dei cittadini in modo da trasformare le esigenze in proposte concrete da sottoporre al Consiglio comunale.In questa ottica di democrazia partecipativa dovranno essere attivate forme di consultazione ampia su tutti i progetti di opere pubbliche che vanno ad incidere profondamente sulle fisionomie degli spazi urani storici, sugli assetti del paesaggio naturale ed antropizzato che conservano e trasmettono l’identità geologica e storica del territorio. Si propone di adottare, istituzionalizzandolo il modello di democrazia partecipativa sperimentato con l’esperienza di “Agenda 21” a cui alcuni sottoscrittori della lista hanno partecipato introducendo correttivi che rendano più effettiva il coinvolgimento e l’assunzione di responsabilità dei partecipanti attraverso la formulazione di pareri e la introduzione di prescrizioni di natura tecnica vincolanti. Qualunque sarà la forma istituzionale che il nuovo organismo assumerà, le associazioni legate al territorio dovranno farne parte di diritto come soggetti di responsabilità civica. Nella consapevolezza della necessità della collaborazione di tutte le forze politiche, sociali, economiche per dare risposte positive e condivise alle problematiche cittadine, si manifesta l’impegno alla costituzione di un tavolo permanente di concertazione e a un confronto costruttivo anche con le forze di opposizione presenti in Consiglio comunale per raggiungere l’unità sulle scelte più importanti.


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