di Carlo Ceraso
“Mi hanno ingannato, a quanto ne so la Sala parrocchiale serviva a delle riunioni di giovani. Non di un Partito o Movimento Politico. Ora attendo di chiarire la cosa con Samuele”. E’ lapidario don Sergio, parroco della Chiesa del Sacro Cuore, nei confronti dei vertici del Movimento a 5 Stelle che gli avrebbero tenuto nascosto che le loro riunioni erano per scopi politici.
“Lo ho appreso solo nel primo pomeriggio di oggi” dice monsignor Sergio Virgili a TO® che lo ha raggiunto telefonicamente “quella Sala non doveva esser concessa. Da tempo, infatti, abbiamo deciso di non concederla per scopi politici. Una regola che vale per tutti”.
Lo sa bene A.N., il cui capogruppo, Giampiero Panfili, quasi due anni fa aveva fatto una richiesta in tal senso; lo sa il candidato sindaco del Pd, Daniele Benedetti, che tre mesi orsono sperava di poterla avere per un incontro con la cittadinanza.
E i grillini cosa dicono? Per tutti parla l’avvocato Carmelo Parente. “Non voglio alimentare nessuna polemica ma mi sembra tutto molto strano, quasi un pesce d’aprile. Sono tre mesi che ci ritroviamo lì, lasciamo la nostra offerta. Io stesso avevo fatto richiesta della Sala per la conferenza stampa di domani alla quale avevamo invitato anche don Sergio. Non c’è stato alcun inganno, ci hanno più volte detto che il locale era interdetto ai Partiti ma non alle Liste Civiche. Di certo si è trattato di un malinteso e non voglio alimentare polemiche. Ringrazio a nome di tutti don Sergio per averci dato questa possibilità. E’ un parroco che stimo molto, fa un lavoro encomiabile, dovrebbero fargli un monumento”.
Dunque l’incidente sembra definitivamente chiuso, anche se la notizia ormai sta facendo il giro della Città. Certo il movimento “Spoleto a 5 Stelle” è dovuto correre ai ripari per trovare un’altra sala. Di pochi minuti fa la soluzione grazie alla disponibilità di un ristoratore: “ci vedremo domani, giovedì, alla stessa ora (15.30, n.d.r.) presso la Sala Congressi del Ristorante Zengoni”.
Intanto cresce l’attesa per la presentazione non solo del progetto ma anche della stessa lista che, nelle ultime ore, ha visto l’adesione della nota archeologa Liliana Costamagna. Ancora blindato il nome del candidato sindaco, anche se appare scontato che a correre per lo scranno più alto della città sarà lo stesso Carmelo Parente