I Carabinieri della Compagnia di Todi hanno arrestato un 37enne del posto, per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia. L’attività di indagine ha avuto inizio a seguito della denuncia-querela sporta dalla compagna dell’uomo, una 31enne originaria del Nicaragua, che dopo l’ennesima vessazione ha trovato il coraggio di denunciare le violenze subite.
La donna, in uno degli ultimi episodi di violenza narrati, ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari in quanto il compagno, al culmine di una lite per futili motivi, l’ha morsa ad un dito e aggredita fisicamente, tanto da riportare lesioni sul corpo e sulle gambe giudicate guaribili in 10 giorni. Gli accertamenti, supportati dall’acquisizione di vari elementi, hanno permesso agli operanti di ricostruire la rete sistematica di episodi di maltrattamenti che la donna era costretta a subire ormai da molto tempo.
Non a caso, ciò si è reso possibile dopo che la parte offesa è stata accolta nella “stanza tutta per sé” della caserma, appositamente allestita per le audizioni delle persone vittime di analoghe condotte, inaugurata solo pochi giorni orsono, nell’ambito del progetto previsto dal Protocollo d’intesa stipulato dall’Unione Italiana dell’Associazione Soroptimist International con l’Arma dei Carabinieri.
L’individuo, al termine delle formalità di rito, è stato tratto in arresto per l’ipotesi di reato suddetta ed associato alla casa circondariale di Perugia Capanne in attesa dell’udienza di convalida.