Chi sta strumentalizzando la Rivista degli studenti? Chi sta giocando con il sondaggio che i goliardi hanno effettuato per individuare il candidato ideale che dovrebbe guidare la Città di Spoleto? La domanda sorge spontanea dopo che un non meglio precisato “co-protagonista” dello spettacolo goliardico avrebbe rivelato ad un quotidiano che i risultati del sondaggio pubblicato da Tuttoggi.info altro non sarebbero che il frutto di una burla. Chiariamo subito. Queste colonne possono anche saper stare al gioco, allo scherzo. Anzi, ci sappiamo stare. Ma mai si presteremo a chiunque voglia prendere per i fondelli i lettori, almeno i nostri. Pertanto delle due, l’una. O quell’articolo è un falso (e allora sarà il cronista a risponderne, magari con qualche prova in più del semplice ‘sentito dire’, ai propri lettori) o Pinchi & Co. si sono presi burla dei nostri lettori (e a loro saranno chiamati a darne di conto). Per la Rivista però si tratterebbe di una profonda caduta di stile, perchè mai la goliardia si è fatta gioco del pubblico. A noi piace la prima ipotesi dal momento che è suffragata da più di una prova. ll fatto poi che sia stato messo in dubbio il nostro modo di fare informazione (anche se chi lo ha fatto ha perso una grande occasione per tacere guadagnando la possibilità di fare bella figura) ci offre l’opporunità di ‘svelare’ come siamo soliti operare.
La burla… presunta – Dunque secondo il cronista l’esito del sondaggio sarebbe stato gonfiato ad arte dai goliardi. O meglio, supergonfiato, con i dati che sarebbero stati decuplicati. Un esempio. Cardarelli, che secondo i risultati pubblicati da TO® è arrivato primo nella speciale clasifica, non avrebbe preso 270 voti bensì 27. Idem Daniele Benedetti (25 anzichè 252) giunto secondo, Pina silvestri (8 e non 82), Giancarlo Cintioli (4 anzichè 46). E così via. A cambiare quindi non sarebbe la classifica ma, in buona sostanza, il campione dei votanti (120 ca. anzichè 1.234).
L’articolo di TO® – Visto che non siamo nati proprio ieri, la graduatoria finale del sondaggio (così come quella parziale di una settimana prima – vedi sotto) ce l’eravamo fatta mandare via sms da Andrea Patarini, uno dei 4 big. Possibile che la burla sia durata più di una settimana? E come spiegare che il campione dei votanti (1.234) è molto simile a quello di coloro (1.475) che hanno votato per l’altro sondaggio, il “Chi campa de più facenno de meno”? E ancora. Come interpretare il ‘commento’ lasciato il 27 scorso, su queste colonne, proprio da Fabio Pinchi che ringraziava il pubblico del Teatro Nuovo e quei 103 spettatori che lo avevano votato?
A chi fa comodo? – a chi può dunque far comodo tentare di inficiare quel sondaggio che avevamo definito ‘genuino’? Con ogni probabilità a quanti da quel sondaggio ne son usciti male o, al più, si son visti superare da altri ‘rivali’ in politica. D’altra parte in questo periodo sono proprio i sondaggi a tener banco nei vari partiti. Di scientifici, per la verità, ce ne son pochi. Un paio quelli del Pd, uno del Pdl ed infine quello della Rivista che, pur non avendo proprio i caratteri della scientificità, è apparso ai più appunto 'genuino'. Gli altri che circolano o son circolati sembrano un po' tutti viziati da legittima suspicione. Basti guardare a quello di un quotidiano della carta stampata che solo a Spoleto ha superato quota 12mila tagliandi: ci si posson trovare nomi al fianco di preferenze a 4 cifre. Peccato che altrove politici molto più autorevoli e noti non arrivino che a qualche decina: come Wladimiro Boccali a Perugia (28) o Nando Mismetti a Foligno (poco più di 100). Anche questo è il sintomo della spoletitudine, dell’apparire anzichè dell’essere. Tanto che c’è chi a sinistra ha saputo ironizzare su questo sondaggio chiedendo se l’acquisto di tutte quelle copie di giornali dovesse esser inserito nelle spese elettorali! Partecipare poi a questi tipi di sondaggi non sembra portar sempre bene. Ne sa qualcosa Giampiero Calabresi, leader del Pdci, che alle ultime amministrative sbaragliò il campo con quasi 4mila tagliandi, ritrovandosi poi, nel segreto dell'urna, poco più di 200 voti. E non è l'unico.
Un solo errore….Loretoni – un errore, nel sondaggio che avevamo pubblicato, lo abbiamo commesso e pare doveroso citarlo. E’ quello riferito ai 124 voti che avrebbe preso Roberto Loretoni, l’assessore alle Grandi Opere. In realtà la scheda di voto consegnata al Teatro Nuovo menzionava solo il cognome del candidato e non anche il nome. A chi dunque il pubblico ha voluto dare la propria preferenza? Al possibile candidato del Pdl Angelo Loretoni, a Roberto Loretoni l’assessore o a Roberto Loretoni il mister di calcio? (clicca qui)
Vicenda chiusa? – Per TO® la vicenda del sondaggio della Rivista è chiusa visto che in queste ultime ore arrivano, come se non bastasse, le conferme sia di Andrea Patarini, sia di Tommaso Biondi. “I risultati che vi ho fornito sono quelli” dice Patarini raggiunto telefonicamente a Milano. “Ma scherziamo?” taglia corto Tommaso Biondi “ogni sera nello scatolone c’erano almeno 150-200 schede”. Dello stesso tenore la dichiarazione di alcuni giorni fa di Giovanni Paroli. Insomma non manca nessuno dei protagonisti e co-protagonisti della Rivista. Non resta che “la solitudine dei numeri primi”, per dirla come l’ultimo best seller di Paolo Giordano. Pardon, la spoletitudine di certi numeri primi. (Carlo Ceraso)
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AGGIORNAMENTO del 3 febbraio, h. 23.00
Il lettore (Andrea), a seguito del clamoroso ripensamento di Fabio Pinchi che tanto sta facendo discutere dentro e fuori gli ambienti della Rivista, ha lanciato da queste colonne l'idea di un sondaggio, attraverso la sezione 'Commenti', su chi ha mentito in merito alla vicenda del Toto-sindaco. Pinchi, su un altro sito, ha smentito i dati che aveva prima lui stesso confermato a TO®, sostenendo che si tratterebbe di dati 'gonfiati'. Ma a smentirlo ci sono le testimonianze dei tre co-sceneggiatori Biondi, Patarini e Paroli e di alcune ragazze della Rivista che hanno partecipato allo spoglio. Si può dunque partecipare scrivendo solo ed esclusivamente “Pinchi” se pensate che a mentire è stato il regista, o “Biondi-Patarini-Paroli' se ritenete colpevoli i 3 co-sceneggiatori. Si può votare fino alla mezzanotte di venerdì prossimo 6 febbraio. Non saranno pubblicati scritti diversi dai nomi dei protagonisti di questo sondaggio. Vinca il migliore, pardon il più onesto. E, come dicono i rivistaioli, “a chi tocca nun se ingrugni”