Caro Fabiani,
non abbiamo ancora discusso di accordi né di candidati perché vista la gravità dei problemi è giusto prima costruire i programmi. A Spoleto diminuisce l’occupazione e il reddito, il solo ricorso alla cassa integrazione lo riduce del 20%; non vengono rinnovati i contratti; si cancellano diritti e garanzie, cresce il livello di povertà. Occorre unire le forze perchè le condizioni sono rese più difficili dalla riduzione dei servizi pubblici locali che, nella crisi, potrebbero svolgere un ruolo importantissimo di sostegno al reddito e di ammortizzatori sociali. Mentre a parole tutti si riempiono la bocca sulla difesa delle fasce più deboli, anche per il 2009 questo monocolore che governa Spoleto con l’appoggio dell’UDC continua a colpire le famiglie più disagiate con tagli e aumenti che si sommano a quelli del governo Berlusconi.
Unirsi per un programma di cambiamento è un nostro dovere ed è quello che ci chiede da tempo tutto il popolo di sinistra. A Spoleto per il 2009 sono previste riduzioni di risorse per i servizi all’istruzione e al sostegno degli anziani, non crescono gli investimenti per le politiche sportive e la qualità della vita. Aumentano le tariffe per gli asili (più 12%), per le mense (più 13%) e per i trasporti (più 15%).
Si parla di sostegno alle famiglie poi si vota un bilancio che riduce le già scarse risorse per l’edilizia pubblica e le case popolari, che passano dai 230mila euro del 2008 ai 164mila per il 2009.
Non credi che contrastare questa tendenza e ri-progettare il futuro debba essere la nostra comune prospettiva politica, spostando risorse dall’effimero al sociale e per sostenere il lavoro?
Mi chiedi poi cosa si intende per crescita e sviluppo. Mentre lievitano ogni anno le spese per il settore del ludico (ben 3.2 milioni per il 2009) si riducono i servizi per i settori dell’artigianato e del commercio e si azzera del tutto quello per la piccola impresa.
Non c’è una risorsa spesa per l’ambiente, il risparmio e le fonti di energia alternativa, cresce la tassa sui rifiuti da 4,5 milioni a 4,8 e diminuisce la percentuale della raccolta differenziata. Impegnare le nostre forze per modificare profondamente queste scelte non è forse, per una forza di sinistra, far crescere e dare qualità al nostro sviluppo? Se nel presentare il suo ultimo bilancio di mandato, il Sindaco ha formulato l’auspicio che tutto ruoti intorno a due temi ‘unità’ e ‘continuità’, dobbiamo unire ogni sforzo nel nome della discontinuità e del cambiamento. Ti ringrazio e ti saluto fraternamente”.
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