Quello tra fine agosto e settembre, a Città di Castello, è da sempre un periodo fitto di appuntamenti ed eventi che, di conseguenza, fa alimentare forti speranze sull’afflusso di gente e turisti. A spegnere gli entusiasmi, però, è il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini il quale, numeri alla mano, estrapolati proprio dall’Ufficio competente tifernate con accesso agli atti, parla di “Turismo al palo” ormai da qualche anno.
Questi, in assoluto, i dati del 2016 forniti dal consigliere di opposizione: 45290 arrivi rispetto ai 45335 del 2015; 141066 presenze nel 2016 rispetto alle 142335 del 2015. Al di là del trend negativo che perdura dal 2014, ancor più c’è da riflettere sui dati che segnano il passaggio fra agosto e settembre di qualunque anno: solo lo scorso anno si è passati dai 6734 arrivi di agosto ai 4462 di settembre, mentre le presenze sono passate da 24511 a 11945 (meno della metà).
“È chiaro – dichiara Morini – che la differenza e il calo fra i due mesi sia fisiologico ma va contro le aspettative di una città che puntando fra fine agosto e settembre su una serie di iniziative internazionali, nazionali come Festival delle Nazioni, Mostra del Cavallo, Mostra del Libro e della Stampa antica, Fiere di San Bartolomeo, Calciogiovane ’90, Tiferno Comics, dovrebbe mantenere alte le stime. Invece succede che non solo il calo sia vistoso ma che spesso maggio e giugno siano più ricchi di turisti”.
Paradossalmente il periodo del Festival delle Nazioni è quello nel quale avviene il calo stagionale di presenze turistiche nel nostro territorio. E’ stato sufficiente analizzare nel dettaglio i flussi turistici a cavallo del periodo festivaliero per scoprire l’amara verità. Quello che, almeno in teoria, dovrebbe essere il periodo di maggiore afflusso nella nostra città si rivela essere, al contrario, il punto di esaurimento del turismo estivo
Questi, invece, sono i dati giornalieri sulle presenze dei turisti nelle strutture ricettive tifernati nel periodo a cavallo della edizione 2016 del Festival. Si parte dalle 1007 presenze del 20 agosto e si scende alle 835 del 23 agosto, giorno di inizio del Festival. Si scende poi a quota 685 il 3 settembre, giorno della chiusura. “In parole povere – sottolinea il capogruppo di Tiferno Insieme – le presenze turistiche invece di aumentare calano e le nostre strutture si svuotano a fronte di una capacità che si attesta sui 2500 posti letto. Credo che al di là delle facili propagande, si debba mettere urgentemente mano al “dossier turismo” analizzandone i flussi in costante calo, le cause scatenanti e le possibili soluzioni che riguardano anche Festival e Mostre che ormai paiono un triste finale di partita”.