di David Militoni (*)

Lasciano a dir poco perplessi le dichiarazioni dell'Assessore Vincenzo Cerami relative alla ricerca di competitività di Spoleto sul fronte del turismo congressuale. L'assessore descrive nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa locale ancora una fase di predisposizione se non di auto interrogazione su quale possa essere la miglior ricetta per valorizzare gli spazi del Chiostro di San Nicolo e della Rocca Albornoziana alla luce della recente apertura del percorso meccanizzato della Ponzianina e dei dati sui flussi turistici che per il primo semestre 2010 parlano finalmente di un recupero di circa il 6% rispetto al passato. Il turismo congressuale rappresenta il 30% del movimento turistico nazionale. E' sconcertante che avendo a disposizione gioielli riportati all'antico splendore grazie ai restauri e una struttura recettiva che poche altre città possono vantare ci si interroghi ancora sul modo migliore per poter sfruttare e far funzionare gli spazi in questione. Se pensiamo che nella vicina Toscana città come Montecatini e Chianciano raccolgono una buona fetta di questo turismo con strutture a volte non più all'avanguardia sia a livello convegnistico che recettivo, si ritiene nulla dovrebbe mancare a Spoleto per cercare di incalzare questi canali di utenza. Più volte in Consiglio comunale abbiamo sentito parlare di Convention Bureau ma finora a tali altisonanti parole non sono corrisposte concretizzazioni di fatto. Anche alla Bit di Milano, la fiera del turismo, svoltasi nello scorso febbraio Spoleto offriva le solite cose non si è provato in alcun modo a lanciare la sfida in questo importante settore. Riteniamo che troppo tempo sia stato perso, l'apertura dei percorsi meccanizzati doveva servire da slancio per la promozione di pacchetti specifici concertati con gli albergatori per cercare di conquistare eventi in questo settore. Nel mese di marzo si era tenuta proprio su questo argomento una riunione con la ConSpoleto. Cosa ne è stato ? E' veramente sterile disquisire sugli orari di apertura dei bar e del volume della musica per una città che detiene risorse impareggiabili che aspettano solo di essere sfruttate. Per l'avvio della stagione autunnale è necessario un tempestivo intervento volto a cercare di concretizzare accordi in grado di far vivere i nostri meravigliosi spazi.

(*) Consigliere comunale Pdl