È un monito, ma anche una dichiarazione d’intenti… è un mantra, imperativo categorico in un periodo in cui l’unica cosa che va su è lo spread mentre impera la depressione, è difficilissimo rintracciare voglia di fare, spirito d’impresa, anche solo timidi accenni di desideri, figurarsi le utopie e i sogni. Allora è necessario armarsi di Forza: la forza di sognare, di sperare, di fare attivamente, di costruire pezzo dopo pezzo un panorama nuovo, diverso, di usare le macerie come fondamenta e pietre per una “casa” che sia più bella, magari anche più “ecocompatibile” e pulita, aperta alle istanze esterne e alle energie nuove e rinnovabili che le vecchie costruzioni tenevano accuratamente fuori; ed è necessario armarsi di Coraggio: il coraggio di sognare, il coraggio di immaginare qualcosa di nuovo, il coraggio di fare nonostante l’aria spesso irrespirabile, nonostante la paura, nonostante l’indifferenza e il brutto imperante…nonostante tutto!, come dicevamo qualche anno fa; l’incoscienza del coraggio e il coraggio dell’incoscienza, quel po’ di sana incoscienza che anima tutti i sognatori folli. Ed è con forza e con coraggio che torniamo a parlare di Poesia, che scommettiamo ancora su tutto ciò che all’apparenza è inutile, perché non produce beni di consumo, ma che è indispensabile a ciascuno di noi, il cibo delle nostre anime: la Bellezza. E, con una punta di sana follia, lo facciamo con l’allegria che ci ha contraddistinti in questi anni passati…tra Cielo e Terra.

Il programma di quest’anno continua ad arricchirsi di artisti provenienti da alcune delle più interessanti esperienze coreografiche e teatrali del nostro Paese, con un occhio sempre più attento alle giovani compagnie e ai fermenti che animano il panorama umbro, come la danzatrice/performer e coreografa Simona Mariucci e il collettivo MAVArt (giovani musicisti, performer, danzatori e videoartisti) o la Compagnia Freefall, che torna per il secondo anno a debuttare in Prima Assoluta col nuovo lavoro coreografico proprio nella nostra rassegna; o come la giovane compagnia Il Rinoceronte Teatro, che da anni svolge attività di ricerca e didattica teatrale fra i giovani del territorio umbro; e ancora: la giovane attrice folignate Luisa Bosi, affermatasi in Toscana con la compagnia murmuris residente al fiorentino Teatro Everest, per la prima volta nella sua Regione col lavoro che ha debuttato con successo qualche mese fa a Firenze. E poi i graditi ritorni, come quello del Teatro Minimo di Andria e de I Sacchi di Sabbia con due splendidi spettacoli passati per i più importanti festival della penisola, oppure quello dei Fratelli di Taglia con la magia e l’incanto del loro circo teatro. Sarà la prima volta di compagnie come i sardi Meridiano Zero o i toscani Teatrificio Esse e Scenica Frammenti, questi ultimi al festival col loro irresistibile musical tratto da Romeo e Giulietta; ed anche dei giovani ed esplosivi danz-attori della milanese Fattoria Vittadini, in cartellone con due spettacoli sulle dinamiche di coppia e sui meccanismi dell’attrazione de dell’amore.
Tra gli eventi di questa edizione, il laboratorio di drammaturgia con uno dei più grandi scrittori italiani di teatro, osannato tradotto e rappresentato in tutto il mondo, Stefano Massini, che oltre a portare in prima regionale il suo nuovo lavoro, Balkan Burger, passato anch’esso con grande successo dai più prestigiosi festival e palcoscenici europei, curerà per i nostri Laboratori d’Autore un seminario intensivo di drammaturgia, dal processo di trasposizione della pagina letteraria (in questo caso il Titanic di Conrad) in scene e dialoghi alla successiva realizzazione scenica; altro momento clou sarà certamente la riapertura, dopo lunghi anni di restauro, del teatro comunale di Gualdo Cattaneo, affidata alla verve e alla irresistibile simpatia e professionalità di Anna Mazzamauro. Col suo recital “Serata d’onore e d’amore”, uno dei volti più amati del nostro cinema ripercorrerà la sua carriera rendendo omaggio a miti come Anna Magnani, cantando, recitando e ballando con ironia e humor, in uno spettacolo godibilissimo.
Teatro, danza, musica, performance, laboratori: un cartellone ricco di appuntamenti organizzati su un territorio vasto e che avrà, come nelle due passate edizioni, un’appendice invernale con il debutto della nuova produzione del festival, La fine del mondo, l’aggiunta dei comuni di Cerreto di Spoleto e di Bettona, e una serie di altri spettacoli da non perdere. Il tutto mentre le produzioni degli scorsi anni, prima fra tutte “Il Processo di Franz Kafka” continuano a viaggiare per festival e teatri in tutta Italia con grande successo.