Convivere con l’ansia e la preoccupazione causate da una calamità naturale come il terremoto è molto difficile, soprattutto per i più piccoli.
Per questo Fondazione Patrizio Paoletti ha scelto di dedicare a questo tema il prossimo incontro gratuito con il suo team di psicologi e formatori in programma a Preci sabato 12 maggio, dalle 16.00 alle 19.30, presso la Località Madonna della Peschiera.
Si intitola “Prepararsi è amarsi: come parlare del terremoto ai propri figli” (per iscriversi è sufficiente registrarsi sul sitofondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/ o mandare un sms al 339 4831012 indicando nome, cognome e età).
L’appuntamento fa parte del progetto itinerante a sostegno delle comunità colpite dal sisma denominato “Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, che Fondazione Paoletti – istituto di ricerca in campo neuroscientifico ed educativo – sta portando avanti in questi mesi in Centro Italia, in diversi comuni delle Marche e dell’Umbria.
L’obiettivo è favorire il processo di ricostruzione interiore delle persone attraverso il supporto di esperti qualificati nelle relazioni di aiuto.
L’incontro di Preci sarà guidato dalla psicologa Tania Di Giuseppe, responsabile del progetto, esperta dei processi di resilienza nelle dinamiche familiari e relazionali. Nel corso della lezione, in particolare, verranno condivisi alcuni accorgimenti per parlare del terremoto ai più piccoli e per gestire l’evento fin dai primi momenti. Per farlo si seguiranno i punti di un vademecum elaborato ad hoc su questi temi dall’equipe psicopedagogica della Fondazione Paoletti in occasione del terremoto in Emilia Romagna del 2012. Verranno inoltre illustrate alcune nozioni di base sul funzionamento cerebrale degli adulti e dei bambini, nell’ottica di comprendere i meccanismi di comunicazione e renderli più efficaci.
“Prefigurare il futuro” è un’iniziativa unica a livello nazionale, avviata in via sperimentale l’anno scorso nelle Marche. Il successo riscosso della scorsa edizione ha spinto la Fondazione Paoletti a proseguire nel suo impegno anche quest’anno, estendendo il progetto anche all’Umbria.
L’edizione 2018 comprende in tutto 7 incontri gratuiti, da marzo a luglio. 4 si sono già svolti ad Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Cascia e San Benedetto del Tronto. Dopo Preci ci sarà Arquata del Tronto l’8 giugno e una speciale chiusura ad Ascoli Piceno il 18 luglio. Tutte le tappe umbre sono accreditate dall’Ordine degli assistenti sociali dell’Umbria e patrocinati dall’Università di Perugia – Corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive.
Fondazione Patrizio Paoletti nasce ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti
Attiva nei campi della ricerca neuroscientifica, dell’educazione e della didattica, la Fondazione promuove il benessere sociale delle persone e in particolare dell’infanzia, poiché solo un’attenzione al processo educativo può produrre un innalzamento della qualità della vita, nell’interesse generale della società.
Fondazione Paoletti è ente morale non profit iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ed è accreditato e qualificato per la formazione del personale della scuola italiana.
Il suo team scientifico, in particolare, è specializzato nell’applicazione delle conoscenze pedagogiche al fine di gestire eventi avversi ed emergenze naturali.
Nel 2009 la Fondazione ha realizzato una serie di iniziative ad Ocre (L’Aquila) per sostenere gli abitanti delle zone colpite dal sisma.
Nel 2010 ha attivato una missione ad Haiti, nel poverissimo quartiere Warf Jeremie di Port au Prince, per la realizzazione interventi post emergenza (riattivazione ambulatorio pediatrico e infrastrutture scolastiche crollate). Nel 2012 ha realizzato un intervento di supporto pedagogico alla genitorialità a seguito del terremoto in Emilia Romagna. L’equipe della Fondazione ha aiutato oltre 200 genitori a gestire al meglio con i loro figli il trauma del terremoto, attivando un numero verde e distribuendo oltre 4000 vademecum. La Fondazione ha inoltre allestito una ludoteca presso il campo di S. Biagio attivando, con i suoi counselor e pedagogisti, laboratori ludico-didattici e attività ricreative per i bambini.
Dal 2016 è attiva con interventi a supporto della popolazione vittima del terremoto in Centro Italia.