Tassa pubblicità, clamoroso “Annulleremo le multe, stavolta c’è chi pagherà” – Così Benedetti a TO®. Aggiornamento - Tuttoggi.info

Tassa pubblicità, clamoroso “Annulleremo le multe, stavolta c’è chi pagherà” – Così Benedetti a TO®. Aggiornamento

Redazione

Tassa pubblicità, clamoroso “Annulleremo le multe, stavolta c’è chi pagherà” – Così Benedetti a TO®. Aggiornamento

Ven, 11/01/2013 - 01:15

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(Aggiornamento h 15,39) – Il sindaco Daniele Benedetti ha preso oggi una decisione drastica in merito alla vicenda degli avvisi relativi all'imposta sulla pubblicità che hanno suscitato una vera e propria sollevazione nei giorni scorsi di commercianti, artigiani e professionisti. Decisa infatti la sospensione dell'esecutività degli avvisi. Ecco la nota dell'amministrazione:

L'Amministrazione comunale ha deciso la sospensione dell'esecutività degli avvisi di accertamento notificati alle attività economiche relativi al mancato versamento dell'imposta per la pubblicità dell’anno 2012.

Tale misura viene adottata al fine di consentire il riesame analitico di tutte le posizioni interessate ed operare le rettifiche o le correzioni del caso laddove venissero riscontrati errori o eventualmente arrivare all'annullamento degli avvisi se si accerteranno vizi di legittimità.


Carlo Ceraso – E’ imbufalito il sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, dopo la rivolta dei commercianti finiti nel mirino dell’Ica, la società vincitrice dell’appalto sulle affissioni e pubblicità che in questi giorni ha inviato decine e decine di sanzioni a commercianti, artigiani e professionisti della città del festival. La vicenda è esplosa nella mattinata di ieri l’altro, mercoledì, quando tanti esercenti hanno raggiunto la sede della azienda per protestare sul metodo utilizzato per elevare le sanzioni. In pratica i responsabili dell’Ica dopo aver fotografato tutte le “situazioni” ritenute degne di attenzione in base alla legge nazionale (quella che prevede il pagamento di una tassa anche a chi espone nelle proprie vetrine manifesti pubblicitari) hanno presentato il conto sia per l’anno 2012, con tanto di multa accessoria, sia per il 2013.

Senza guardare in faccia nessuno, andando a colpire persino le farmacie per le bacheche in cui è possibile trovare nel week end la “farmacia di turno”. Insomma, anche il servizio di informazione pubblica, peraltro previsto da precise disposizioni, diventa pubblicità. A seguire il ragionamento di quelli dell’Ica, sarebbe come multare un bus di Umbria Mobilità che sul cartello indicante il terminal riportasse scritto “Stazione FS”: evidente la pubblicità a Trenitalia!

“Domani mattina avrò sul mio tavolo tutto il dossier, verbali, multe e foto – dice a Tuttoggi.info il primo cittadino – voglio controllarli uno per uno, visto che chi doveva controllare l’Ica non l’ha fatto!”. Il riferimento, neanche tanto velato, è per la dirigenza comunale, a cominciare dal d.g. Cerquiglini che del municipio è anche il dirigente al bilancio e tributi. Ma nel mirino sarebbe finito almeno anche un altro dirigente. “Chi ha sbagliato stavolta pagherà – assicura Benedetti, probabilmente stufo di ritrovarsi a pelare simili beghe -, la procedura era sbagliata, non c’è stata la minima comunicazione preventiva, non ci si comporta così! Sia chiaro non è che mi faccio impressionare dalla protesta ma stavolta hanno ragione, questo errore va sanato subito e procederemo ad annullare tutte le multe”.

Anche perché alcune c’azzeccano come i cavoli a merenda. Come il caso di un barbiere che si è visto recapitare una cartella esattoriale per delle tende parasole con la dicitura “Caffè Roma”: delle due l’una, o all’Ica c’è chi alza il gomito o c’è chi i dati nel pc li mette a coda di gatto (per non citare l’inflazionato pipo del cane). C'è anche l'alimentari che esponeva una targa con scritto “Salumi e formaggi”: si sarebbe ritrovato da pagare una sanzione per “non aver specificato che tipo di formaggio”.

Per la verità la società non è nuova a simili beghe, anche sul territorio umbro. Basta vedere quanto è successo a Terni nell’autunno 2011 con la giunta di Di Girolamo costretta a fare dietro front per i “metodi” applicati dall’Ica. Che un paio di mesi dopo, senza colpo ferire, si è aggiudicata anche l’appalto per le affissioni di Spoleto.

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