In tutta l’Umbria, con oltre 2 miliardi di euro (esattamente 2.293 milioni) che lo Stato ha speso (in termini di detrazioni maturate dai contribuenti) per gli interventi del Superbonus 110%, si è intervenuto su 9.338 alloggi residenziali, appena il 4,7% dei quasi 100mila (199.939) edifici residenziali dell’isola. Una percentuale che pure pone l’Umbria al di sopra della media nazionale che è del 4,1%. Con un costo medio a carico dello Stato, per ciascun intervento, che in Umbria è di 245.529 euro, in linea con la media nazionale.
Interventi che in genere hanno riguardato condomini o villette di proprietà di soggetti con redditi medio-alti.
In tutta Italia gli edifici che hanno beneficiato della misura, con un esborso per lo Stato di quasi 123 miliardi di euro (esattamente 122.996 milioni) sono stati 496.315, appunto il 4,1% del totale di quelli residenziali. Le coperture più alte, si fa per dire, si registrano in Veneto (dove gli interventi hanno riguardato il 5,6% del totale degli edifici residenziali), l’Emilia Romagna e il Trentino Alto Adige con il 5,4%.
Il costo medio a carico dello Stato per ciascun intervento – calcola la Cgia di Mestre – è stato di 247.819 euro. Il costo più elevato per ciascun intervento finanziato con il Superbonus si registra in Valle d’Aosta, dove gli onori a carico dello Stato per ogni singolo cantiere è stato in media di 401.040 euro.