Ciò che più volte è stato paventato alla fine è accaduto. A nulla ha potuto il grido di dolore di tanti utenti che trovavano nel colloquiare con il personale di biglietteria delle FS un modo rassicurante di accedere al servizio.
Chiude la biglietteria della Stazione FS di Spoleto e con essa cambia un'abitudine. E' già da tempo che, come per i biglietti aerei o le prenotazioni alberghiere, le grandi compagnie, gli operatori del settore e quindi anche le grandi società di stato incentivano gli acquisti diretti, ovvero senza necessità di personale. Molti più servizi alle biglietterie automatiche e ovviamente online sui vari siti web degli operatori.
Alcune agenzie di viaggio spoletine posizionate al viale della stazione dicono che all'inizio della “rivoluzione” il caos sia stato decisamente totale, perchè le macchine automatiche non danno resto e tutti i passeggeri, ignari del meccanismo, si recavano nelle agenzie vicine per i rimborsi, cosa che le stesse non potevano assolutamente effettuare.
Ora sembra che la situazione si sia normalizzata e che la gente si sia abituata alla novità. Salvo il fatto che la biglietteria automatica è spesso fuori uso o poco comprensibile per i più anziani.
In ogni caso il servizio è assicurato, e di tempo ce n'è stato per abituarsi, visto che già tre anni fa si parlava di una gara delle FS per l'assegnazione del servizio ai privati. Insomma la cosa non è un fulmine a ciel sereno.
Cambiano anche alcune cose nei collegamenti per Roma, la tratta principale dei nostri pendolari regionali. Al momento i biglietti per il famoso “Gentile da Fabriano”, motivo di tante discussioni, vengono ancora venduti ed è presente anche nel sito delle ferrovie ( clicca qui ). Da notizie acquisite sembrerebbe che lo stesso dal 15 Dicembre venga sostituito da un comune Eurostar che comunque, pur costando un po' di più, effettuerà il servizio necessario per i pendolari ( clicca qui). Al momento dunque non ci sarebbero novità “terrificanti” o che possano minare alla base le necessità degli utenti ai quali comunque un servizio di base viene assicurato.
Molto diverso dalla leggenda metropolitana di qualche tempo fa che parlava di una chiusura della Stazione. Ecco in quel caso forse le barricate si sarebbero dovute alzare. Ma di fronte ad un biglietto automatico o online, o allo pseudo-disturbo di recarsi in Agenzia Viaggi, alzi la mano chi si sente defraudato di una comodità.
Sicuramente una cosa la si può e la si deve pretendere dalle FS. I soldi risparmiati sul servizio di biglietteria, dovrebbero essere reimpiegati, in quelle stazioni che perdono il servizio, in termini di miglioramento della comunicazione e dell'efficenza della biglietteria automatica, così che l'utente non si senta “solo” di fronte alle difficoltà. E perchè no, anche in termini di sicurezza e fruibilità della stazione stessa.
Carvan