Complice una bellissima giornata di sole, il trekking urbano ha registrato il tutto esaurito. La passeggiata in centro del 25 aprile, organizzata a tempo di record, ha avuto come filo conduttore il nettare degli dei, ed i luoghi destinati a produrlo e conservarlo.

Nelle cantine dei palazzi storici si coniugano la pregiata saggezza del passato e le innegabili conquiste del presente.

La società Event by Event Srl, per tradizione culturale, ma non solo, è innamorata della sua città e va alla ricerca delle sue numerose ed ancora inesplorate potenzialità.

Non rifiuta però gli ausili preziosi che provengono dagli altri soggetti che a Spoleto vivono ed operano, che si rivelano straordinari alleati per la riuscita delle iniziative.

“Nella passeggiata alla scoperta di antiche cantine e vigne storiche, fondamentale è stata la collaborazione con i ristoranti 'Il Tempio del Gusto' e la 'Locanda della Signoria' con il Comune di Spoleto per l'apertura di Palazzo Mauri ed anche con la famiglia Leonetti Luparini che hanno aperto per noi le porte della loro vigna in via Brignone, un grazie va anche a Daniela Mandoloni che ha curato quest'iniziativa in maniera splendida” – afferma Fabrizio Gentil.

Circa cinquanta i partecipanti, di cui oltre la metà turisti, molti provenienti da Roma, sette le tappe del trekking urbano: due ristoranti coinvolti, due palazzi storici, due antiche vigne, e la splendida piazzetta Madonna degli Orti.

Spettacolare l'itinerario attraverso i vicoli del centro, ma caratteristica unica sono i vigneti pensili di via Brignone sostenuti dai muretti a secco, stupendo esempio di architettura-paesaggio creata dall'uomo in pieno centro storico, testimonianza di come possa realizzarsi l'unione tra natura, cultura e città.

La tappa finale è stata la cantina di Palazzo Leti-Sansi dove ad attendere il gruppo c'era una guida d'eccezione: l'architetto Giuliano Macchia che ha curato il restauro del Palazzo ed ha illustrato le sue cantine con grande competenza e raccontando simpatici aneddoti legati alla storia della nobile dimora e dei personaggi che vi ruotavano intorno.

Una gradita sorpresa è stata per tutti l'aperitivo diffuso che i due ristoranti Il tempio del Gusto e la Locanda della Signoria hanno predisposto per allietare ulteriormente il giro in città, che si è concluso con un meraviglioso buffet preparato dall'Istituto Alberghiero di Spoleto, nello splendido salone nobile di Palazzo Leti-Sansi.

“Possiamo davvero affermare che c'è un nuovo modo di fare turismo in città, che da qualche tempo si sta affermando senza fare clamore ma con grande qualità delle proposte. Il trekking urbano, giunto all'ottavo appuntamento in pochi mesi, si rivela un modo di “rivisitare” i borghi cittadini, libero e fuori dagli schemi tradizionali delle visite guidate, alla scoperta di angoli spesso sconosciuti agli stessi residenti, adatto a tutte le età, e a tutte le stagioni e le ore della giornata” sostiene Daniela Mandoloni curatrice dei trekking urbani spoletini.

All'interno quindi di Spoleto tipica Edizione di primavera il fil rouge è la promozione dei prodotti tipici che avviene attraverso la mostra mercato, ma anche tramite numerosi eventi collaterali che arricchiscono il cartellone e lo rendono ancora più attraente e interessante.

Di grande fascino si è rivelata anche la degustazione guidata “L'altro Trebbiano Spoletino” a cura del Club dei Piaceri. Il sommelier AIS Bruno Piccioni ha condotto la degustazione illustrando le particolari caratteristiche di questo vitigno, di fronte ad un pubblico di cinquanta persone che ha seguito con grande interesse ed attenzione. Numerose e pertinenti le domande rivolte dai partecipanti. Presenti alla degustazione anche Vittorio Mattioli, vignaiolo e produttore di uno dei vini degustati e alcuni ristoratori locali che hanno apprezzato molto il Trebbiano Spoletino.

Giampaolo Emili del Club dei Piaceri si dichiara soddisfatto dell'iniziativa, in particolare per l'interesse dimostrato dal pubblico che per oltre un'ora e quaranta minuti ha ascoltato attento quanto veniva esposto dal sommelier ” ringrazio l'associazione produttori del Trebbiano Spoletino e la Fabrizio Gentili, grazie a cui è stato possibile realizzare questa bellissima degustazione” aggiunge poi lo stesso Emili.

Il bilancio della edizione di primavera di Spoleto Tipica 2009 quindi non può che essere positivo: grande affluenza di pubblico, si sono registrate circa 1500 presenze, un trekking urbano e una degustazione guidata e un laboratorio di mani in pasta (realizzato in collaborazione con la pro loco di Eggi) che hanno fatto il tutto esaurito, un bellissimo concerto nel cortile interno di Palazzo Leti Sansi, aperitivi con un menù di tutto rispetto preparati dai ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Spoleto e su tutto ovviamente l'esposizione delle eccellenze locali.

La manifestazione ha avuto soprattutto il pregio di unire molti soggetti, che hanno collaborato per la migliore riuscita dell'iniziativa.