Spoleto città del cuore, l’arte, la cultura, il turismo - Tuttoggi.info

Spoleto città del cuore, l’arte, la cultura, il turismo

Redazione

Spoleto città del cuore, l’arte, la cultura, il turismo

“Il cuore trionfa mentre sembra che tutto sia perduto” | Un’artista dal popolo, al servizio di Spoleto e dei Concittadini
Dom, 03/06/2018 - 05:50

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di Cristina Bonucci (*)

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La mia visione dell’arte, della cultura e del turismo per Spoleto

La cultura è l’insieme del patrimonio umano, inteso nella sua interezza, che si sedimenta nel corso del tempo e che fa si che una città sia unica e irripetibile. La storia di una città, le sue origini, i suoi abitanti, le strutture sociali, economiche, politiche e anche quelle artistiche, che i cittadini scelgono di darsi attraverso gli anni, costituiscono la cultura di quelle persone, nel caso di Spoleto, la nostra cultura. Quindi, quando si parla di cultura, di arte e di turismo, occorre avere una cognizione precisa di chi realmente siamo e di come in verità siamo giunti fin qui. Mi piace sottolineare, in aggiunta, che la cultura di una data città, può essere buona espressione dell’umanità o anche no. Tutto dipende da chi la governa. Il carattere delle persone – soprattutto dei governanti, i quali hanno il potere di decidere -, l’amore e il rispetto che esse hanno per la natura del proprio luogo di appartenenza, per i monumenti che testimoniano la presenza di quel nucleo abitativo, la trasparenza che mettono nell’amministrare le istituzioni preposte al servizio del bene collettivo ma, soprattutto, l’amore per i propri simili e i concittadini fanno si che in una città ci sia la crescita di ogni abitante, lo star bene di tutti, le buone relazioni, la sana complicità, la gioia, la voglia di fare, di sorridersi, di camminare insieme. Fare cultura per un buon amministratore significa, quindi, e anzitutto, accertarsi che tutti gli abitanti stiano vivendo una vita dignitosa. Purtroppo, oggi, a Spoleto, nella nostra Spoleto, non è così. La crisi di cui si parla non è un’entità astratta che piove dall’alto all’improvviso; la crisi parte dal basso, parte da un’ostentazione di tante vane parole dietro le quali si celano sentimenti ben diversi. L’onestà politica e culturale con la quale vorremmo migliorare Spoleto ci consente di poter pensare alla creazione di poli culturali attivi durante tutto l’anno e in tutto il territorio, che migliorino la nostra cultura di appartenenza, le nostre relazioni  e, quindi, le relative proposte culturali, sia interne, per noi spoletini, che esterne, per chi arriva a Spoleto. I flussi turistici importanti si creano non soltanto per la ricchezza di beni culturali e paesaggistici, di manifestazioni significative o per una varia e ottima proposta enogastronomica che possiamo vantare, ma anche per la alta qualità della vita che dobbiamo riuscire a conquistare e ad offrire agli altri. L’arte, da sempre espressione privilegiata dell’umanità, dovrà essere incentivata partendo da una preventiva e capillare individuazione di tutti gli operatori culturali di Spoleto. Abbiamo artisti visivi e performativi straordinari, collezionisti e storici dell’arte preziosissimi, che nessuno considera mai, che nessuno interpella mai. Eppure sono nostri concittadini e sarebbero ben lieti di spendersi per la nostra Spoleto, per la città che ci appartiene. Eppure con mille scuse, Spoleto è sempre più preda di chi la sfrutta e porta via … tutto.

Beni culturali, nell’accezione che sopra ho illustrato, e beni materiali. Questo deve finire. A questo vorrei porre fine. La griffe Spoleto è degli spoletini e a noi deve rimanere, in tutto e per tutto.

rinnovamentoperspoleto.it

cristinammrbonucci-arte.it

(*) Sono nata a Passo Parenzi il 7 agosto 1965, da genitori fornai, in una casa popolare. Sono gemella con un maschio e ho un fratello più grande di sei anni. Sono un’artista visiva e mi occupo anche di architettura degli interni. Non ho mai fatto politica direttamente né sono mai stata iscritta ad alcun partito politico. Per questo, il 23 aprile scorso, rimasi molto sorpresa quando squillò il mio telefono. Erano le 8:14 e l’Assessore Angelo Loretoni mi invitava a far parte della quota rosa della sua lista civica Rinnovamento per Spoleto. Alle 7:15 di quella stessa mattina, l’Assessore era andato al forno dei miei genitori, per avere il mio numero di cellulare. Pensai che fosse giunto il momento di donare la mia esperienza spirituale, umana e professionale alla mia Città e ai miei Concittadini. Ho detto di si per questo. Per servire.

Candidata al Consiglio Comunale di Spoleto con la Lista Civica Rinnovamento per Spoleto.


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