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Spoleto città del cuore, la politica sociale e dei servizi

Redazione

Spoleto città del cuore, la politica sociale e dei servizi

“Il cuore trionfa mentre sembra che tutto sia perduto” | Un’artista dal popolo, al servizio di Spoleto e dei Concittadini
Gio, 31/05/2018 - 15:53

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di Cristina Bonucci (*)

seconda parte

(per leggere la prima parte clicca qui )

 La Politica Sociale e dei Servizi.

Nel quadro generale che ho espresso nella prima parte, la politica sociale e dei servizi occupa certamente il posto di maggiore rilievo, a fronte anche delle gravi condizioni in cui versa una consistente fetta della popolazione e in considerazione dei gravi problemi inerenti l’occupazione e il lavoro.

Vorrei lavorare, quindi, per una politica sociale e dei servizi più incisiva e che favorisca una vita piena e decorosa per le tre macro aree della popolazione: i giovani, i lavoratori, gli anziani.

  • I giovani: nella Spoleto che intendo come modello esportabile, è urgente creare per i giovani non uno ma più punti di aggregazione, presenti in tutto il territorio spoletino, dove potersi ritrovare e insegnare loro l’educazione multietnica che indichi come vivere e condividere la stessa nostra Città, prevenendo i gravissimi fatti che interessano gran parte del mondo; l’educazione multietnica può essere impartita in molteplici forme appositamente strutturate: lo sport, la musica, la recitazione, l’arte, la lettura, ecc…, una sorta di piccoli colleges, che da noi mancano completamente e che, invece, costituiscono una forma intelligente e sempre ben gradita ai ragazzi; dobbiamo portar via i giovani dal vuoto della strada, delle discoteche, della droga, dell’alcol, dei suicidi e degli omicidi;

  • I lavoratori: è indispensabile favorire coloro che si differenziano per competenze, professionalità e trasparenza; occorre far si che i posti di lavoro siano occupati dalle persone che abbiano tali caratteristiche e non altre, per garantire efficienza ed efficacia; ciascuno di noi ha doni e talenti propri, che vanno compresi, valorizzati e messi in campo; è urgente eliminare corruzione e collusione, ove vi siano, attraverso appositi seminari che ri-educhino al lavoro i lavoratori, per il bene di tutti; dobbiamo impedire che il nostro lavoro ci venga “rubato”: , nella Spoleto che sogno e desidero, il lavoro che produce Spoleto dovrebbe rimanere a Spoleto ed essere dato agli spoletini; il lavoro, in molti casi e per molte persone, ci sarebbe, cerchiamo di riportarlo nella nostra Città; diamo inizio ad una seria ricognizione scientifica di ogni competenza e professionalità degli Spoletini e avviamo una rigorosa politica di promozione delle nostre risorse, umane e professionali, all’estero e presso sponsors interessati ad avere Spoleto come loro vetrina;

  • Gli anziani: nessuno di loro dovrebbe vivere problemi ulteriori a quelli strettamente legati all’età; nessun anziano dovrebbe preoccuparsi di come mangiare, pagare l’affitto e le bollette; eppure ne abbiamo molti in queste condizioni; propongo una reale e istituzionale disanima del patrimonio familiare dell’anziano, che accerti, ove sia possibile e con sollecitudine, la capacità dei parenti di sostenere realmente la persona bisognosa; laddove non possa oggettivamente intervenire la famiglia, propongo che le Istituzioni preposte sgravino gli anziani da oneri troppo pesanti e insolvibili per loro, come luce, gas, acqua ecc…; le condizioni di povertà, di degrado e di abbandono non sono cosa privata né, tantomeno, imputabile alle sole e singole persone: sono il frutto di molteplici fattori sociali di cui, ciascuno di noi, è responsabile e tenuto a contribuire; avidità, avarizia e malvagità generano oppressione e povertà. C’è tutto nel mondo: nella Spoleto, città del cuore che vorrei, non deve mancare mai nulla a nessuno.

www.rinnovamentoperspoleto.it                                                                                                             www.cristinammrbonucci-arte.it

(*) Sono nata a Passo Parenzi il 7 agosto 1965, da genitori fornai, in una casa popolare. Sono gemella con un maschio e ho un fratello più grande di sei anni. Sono un’artista visiva e mi occupo anche di architettura degli interni. Non ho mai fatto politica direttamente né sono mai stata iscritta ad alcun partito politico. Per questo, il 23 aprile scorso, rimasi molto sorpresa quando squillò il mio telefono. Erano le 8:14 e l’Assessore Angelo Loretoni mi invitava a far parte della quota rosa della sua lista civica Rinnovamento per Spoleto. Alle 7:15 di quella stessa mattina, l’Assessore era andato al forno dei miei genitori, per avere il mio numero di cellulare. Pensai che fosse giunto il momento di donare la mia esperienza spirituale, umana e professionale alla mia Città e ai miei Concittadini. Ho detto di si per questo. Per servire.

*Candidata al Consiglio Comunale di Spoleto con la Lista Civica Rinnovamento per Spoleto.


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