Jacopo Brugalossi
La Procura della Repubblica si è tuffata a capofitto nell’indagine sui presunti bilanci falsati del Comune di Spoleto. Dopo il sequestro degli atti iniziato ieri ma proseguito anche oggi da parte dei Carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del Capitano Fabio Rufino, nelle ultime ore sono emersi alcuni particolari sullo svolgimento dell’attività investigativa.
Nominato consulente – A condurla è lo stesso Procuratore Capo Gianfranco Riggio. Ci si occuperà in primo luogo di accertare la correttezza della documentazione contabile dei bilanci 2010, 2011 e 2012. L’esposto presentato dai consiglieri di opposizione Cardarelli, Profili, Loretoni, Cappelletti e Monini, da cui l’inchiesta ha preso corpo, è infatti circoscritto a questi tre anni. Il compito di studiare le cifre per riscontrare eventuali abnormità che possano configurare ipotesi di reato è stato assegnato ad un Consulente Tecnico d’Ufficio: si tratta del professor Alessandro Montrone, ordinario di economia aziendale all’Università di Perugia.
Secondo filone – Parallelamente a quello principale, la Procura sta seguendo un secondo filone di inchiesta, relativo alla correttezza delle procedure finanziarie eseguite dal Comune dopo l’abolizione dell’ICI, sancita dal decreto fiscale n. 93 del 2008. Anche in questo caso, le presunte anomalie sono state segnalate tramite un esposto.
Video non acquisito – Non verrà invece acquisito, almeno per il momento, il video di quella fatidica seduta del consiglio comunale in cui Angelo Cerquiglini ammise le “falle” nei bilanci, assumendosene in parte la responsabilità. Attualmente, l’ex direttore generale risulta l’unico indagato, con l’accusa di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico. E’ possibile che nei giorni a seguire la Procura ascolterà qualche persona informata sui fatti ma, per ora, l’indagine procede principalmente con lo studio delle cifre.
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