SPOLETINA TRASPORTI: PD ALL'ATTACCO DI AN "SOLO ILLAZIONI, STRUMENTALI E DEMAGOGICHE" - Tuttoggi.info

SPOLETINA TRASPORTI: PD ALL'ATTACCO DI AN “SOLO ILLAZIONI, STRUMENTALI E DEMAGOGICHE”

Redazione

SPOLETINA TRASPORTI: PD ALL'ATTACCO DI AN “SOLO ILLAZIONI, STRUMENTALI E DEMAGOGICHE”

Gio, 24/07/2008 - 11:36

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“Le illazioni di alcuni esponenti di Alleanza Nazionale, che hanno gridato allo scandalo per la riconferma del Consiglio di Amministrazione uscente della S.S.I.T. Gestione S.p.A., vanno denunciate senza mezzi termini alla pubblica opinione come strumentali e demagogiche”. Comincia così il durissimo comunicato diramato ieri sera dal Pd di Spoleto che tiene a far luce sulla situazione della Spoletina Trasporti. Un documento lunghissimo, pieno di dettagli, che ripercorre gli ultimi anni della gestione e i continui tagli e problemi registrati dal settore dei trasporti pubblici “Illazioni – continua il documento – che Non solo non tengono conto del particolare momento che sta vivendo il T.P.L. in Umbria (la costituzione della Holding e la fusione fra Aziende), ma travisano e falsano la reale situazione della S.S.I.T. (basterebbe, tra l’altro, scomodarsi a leggere i bilanci e le relazioni allegate!) per la quale il Consiglio di Amministrazione in questi anni ha operato perseguendo l’obiettivo di continuare ad assicurare i servizi erogati, con una politica di bilancio che evitasse di chiedere ai Soci interventi straordinari sul piano finanziario. Ed allora sono necessarie alcune precisazioni sulle cause che, nel tempo, hanno determinato la situazione attuale, cause che, sostanzialmente, si racchiudono in due punti: 1. il cessare, a far data dal 2004, del contributo straordinario della Legge 204/95 per circa 1.000.000,00 di euro; 2. l’inflazione di settore, notevolmente superiore non solo all’inflazione programmata dei documenti nazionali e regionali, ma anche rispetto a quella reale, sfiorando mediamente il 20 % annuo (l’andamento del prezzo del petrolio insegna). E’ noto che la S.S.I.T. Gestione S.p.A. ha come attività principale la gestione del trasporto pubblico locale ed è necessario ricordare che i servizi pubblici su un territorio con le caratteristiche proprie di quello in cui S.S.I.T. Gestione S.p.A. opera, vasto e scarsamente abitato, risultano essere attività nelle quali prevalgono le prestazioni dei servizi rispetto alla produzione del profitto. A dimostrazione di quanto affermato va ribadito ancora una volta che il costo di gestione a chilometro nel nostro territorio risulta essere di circa 2,4 euro/km: un costo che, grosso modo, si attesta su quello delle altre Aziende pubbliche di T.P.L. della nostra Regione.Per quanto riguarda gli introiti da bigliettazione, invece, S.S.I.T. Gestione S.p.A. deve registrare un dato estremamente negativo: appena 0,31 euro/km, mentre ATC si attesta intorno allo 0,65 euro/km ed APM sfiora 1,00 euro/km. Cosa che dipende, appunto, dalla ricordata scarsa densità abitativa nel Bacino n. 2 (66 abitanti per km² contro i 103 abitanti per km² del Bacino di Terni e di 109 abitanti per km² del Bacino di Perugia).Poiché il corrispettivo/km erogato a seguito della gara è pressoché uguale per tutte le Aziende risulta elementare trarre la conclusione che S.S.I.T. Gestione S.p.A. si è trovata a gestire il T.P.L. in questo territorio, senza poter disporre delle risorse minime necessarie per ottenere l’equilibrio di Bilancio, risorse che vanno individuate nella differenza tra i contributi a chilometro e gli introiti da bigliettazione, cifra pari, grosso modo, al disavanzo della gestione. Si può fare ancora un’altra verifica proiettando sulla S.S.I.T. gli introiti da bigliettazione che mediamente realizzano le altre Aziende: moltiplicando questa cifra (circa euro 0,35/km) per i chilometri percorsi (circa 5.800.000) si ha un importo tale da annullare il disavanzo accertato.Non è un caso che la società consortile “T.P.L. Mobilità” decise di non partecipare alle due gare indette dall’Amministrazione Provinciale per conto di tutti gli enti concessionari, giacché si riteneva non congruo il corrispettivo posto a base di gara.Nel 2006, dopo n. 2 esperimenti di gara andati deserti, i Soci pubblici e privati di “T.P.L. Mobilità” decisero di partecipare alla trattativa privata indetta dalla Provincia di Perugia per l’affidamento del servizio di TPL nel Bacino di Traffico n. 2 (comprensori di Foligno – Spoleto – Valnerina) per poter continuare a garantire il servizio di T.P.L. nel nostro territorio, forti anche del fatto che la questione dei costi del T.P.L. in detta area sarebbe stata affrontata in via risolutiva, colmando la differenza oggettiva tra i costi che un servizio quale quello del T.P.L. determina in un territorio così particolare ed il corrispettivo posto a base di gara. E’ a conoscenza di tutti che, invece, sono trascorsi due anni senza alcun intervento in questa direzione.Da quanto sopra detto ne conviene che l’indice di valutazione dell’attività aziendale in questi casi deve essere correttamente indicato nella qualità del sevizio erogato quale espressione di soddisfazione dell’utenza, che la S.S.I.T. può vantare tra le più alte tra le aziende del settore (come risulta dalle apposite indagini di customer satisfaction).Per quel che riguarda, poi, le accuse prive di ogni fondamento di verità lanciate da chi a giorni alterni si presenta in veste di sindacalista e di esponente politico, anche qui vale il principio per cui leggere e informarsi, invece di raccogliere chiacchiere in giro aiuterebbe a non fare brutte figure. È bene precisare, comunque, che tutte le attività della SSIT altre rispetto al TPL sono in attivo. La gestione della sosta in una ventina di comuni italiani, infatti, porta utili e non perdite alle casse della SSIT. Così come la politica dei pensionamenti, il blocco del turn over e una gestione ottimizzata del personale ha portato a risparmi considerevoli sul personale stesso, nella misura di alcune centinaia di migliaia di euro alla società, e non a costi aggiuntivi, come invece qualcuno erroneamente si è preso la briga di scrivere sui giornali.Da questi motivi discende il giudizio positivo che l’Amministrazione Comunale e l’Amministrazione Provinciale hanno dato all’operato del Consiglio di Amministrazione, la cui riconferma è, inoltre, determinata dalla necessità che nel più breve tempo possibile (entro l’anno) siano perfezionate non solo le procedure per la costituzione della Holding e quelle della fusione tra le società di T.P.L., come previsto dal Protocollo d’Intesa sottoscritto dalla Regione Umbria ed anche dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Spoleto.Chi altri se non coloro che conoscono nei dettagli la situazione della S.S.I.T., lo stato dei rapporti fra Aziende, gli obiettivi fissati dai documenti per la programmazione per il T.P.L., possono essere efficaci strumenti per i Soci, affinché nel volgere di pochi mesi siano raggiunti questi obiettivi? I membri del Consiglio di Amministrazione si sono assunti l’ulteriore onere di traguardare, insieme ai soci, la S.S.I.T. nella Holding nel più breve tempo possibile.Come già detto tutta l’azione del Consiglio di Amministrazione è stata tesa ad operare in modo da non dover richiedere ai Soci interventi diretti, e ciò senza intaccare il Capitale Sociale. A chi afferma diversamente va ricordato che l’ultimo aumento di Capitale Sociale fu operato nel 1994 con il conferimento da parte del Comune di Spoleto della proprietà di Via dei Filosofi e da parte della Provincia di Perugia del Camping di S. Pietro.L’impegno dei partiti che sostengono l’Amministrazione Comunale di Spoleto e quella Provinciale di Perugia è perciò di totale condivisione delle scelte operate dai due Enti per la riconferma del Consiglio di Amministrazione di S.S.I.T. Gestione S.p.A. ed invita lo stesso C.d.A. ad operare sollecitamente, secondo gli indirizzi avuti dall’Assemblea dei Soci, per una celere attuazione delle volontà espresse dal Comune di Spoleto e dalla Provincia di Perugia per una diversa gestione del T.P.L. in Umbria, per il tramite della costituzione della Holding e la integrazione tra le Aziende”.


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