Sonia Marra, il processo per omicidio / Spunta la pista degli "Elfi" - Tuttoggi.info

Sonia Marra, il processo per omicidio / Spunta la pista degli “Elfi”

Sara Minciaroni

Sonia Marra, il processo per omicidio / Spunta la pista degli “Elfi”

La difesa di Umberto Bindella punta su un testimone che avrebbe visto una giovane somigliante alla studentessa pugliese / Clima teso in aula
Ven, 23/05/2014 - 18:47

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Otto anni, ma di lei nessuna traccia. E’ il 16 novembre del 2006, quando Sonia Marra, una studentessa pugliese che vive a Perugia, si dissolve praticamente nel nulla. Di lei non si hanno più notizie, non si ritrova nemmeno il corpo ma dopo anni di indagini si apre il processo a carico di Umberto Bindella (con il quale la ragazza avrebbe avuto un rapporto), con l’accusa di omicidio volontario e soppressione di cadavere.

Questa mattina si è tenuta una nuova udienza del processo iniziato mesi fa davanti alla Corte d’assise di Perugia, presieduta da Aldo Criscuolo (giudice a latere, Daniele Cenci). Un clima teso in aula, dove l’imputato non era presente. C’era invece la sorella di Sonia, Anna, che come ha sempre dichiarato non avrà pace fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla fine della ragazza, che all’epoca della scomparsa aveva 25 anni.

Secondo le tesi dell’accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini, Sonia Marra aveva un legame con Bindella, conosciuto alla scuola di teologia di Montemorcino, dove la studentessa collaborava come volontaria in segreteria. Dalle indagini è emerso che la giovane, poco prima di sparire, aveva acquistato un test di gravidanza e prenotato una visita ginecologica, mai effettuata perché, ipotizzano gli inquirenti, tra i due potrebbe essere nata e poi degenerata una discussione forse legata proprio a una gravidanza indesiderata. A supporto di tale tesi i tabulati telefonici, che evidenziano telefonate e messaggi tra Sonia e Bindella che avrebbe anche confessato ad un amico di avere combinato “un casino”.

Ma la difesa agguerritissima di Bindella portata avanti dagli avvocati Daniela Paccoi e Silvia Egidi oggi in aula ha prospettato un’altra pista. Quella della possibile adesione di Sonia alla comunità de “il popolo degli Elfi”. Gruppo molto noto in Italia per la scelta di vita ritirata dalla vita frenetica della città che si trova sulle montagne della provincia di Pistoia. Secondo i legali sarebbe da vagliare la testimonianza di una persona che avrebbe notato in un ristorante nei pressi della zona “degli Elfi”, una ragazza somigliante a Sonia. Non è la prima volta che la difesa di Bindella punta su altre piste, lo aveva già fatto nelle scorse udienze ipotizzando il coinvolgimento di preti ma anche la semplice scomparsa. “Di fatto siamo di fronte ad un processo per omicidio senza cadavere” aveva spiegato uno dei legali. Ma la via più battuta dai legali di Bindella è sempre stata quella di Paolo Apa. Il cognato confidente della ragazza e carabiniere, che aveva con la giovane un rapporto definito “particolare”, ma che alle domande in aula dell’avvocato Alessandro Vesi (parte civile) aveva negato di aver avuto rapporti sessuali o di aver fatto del male a Sonia Marra.

Prossima udienza fissata per il 30 maggio

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