di Christian Napolitano (*)

All’indomani del Consiglio comunale del 5 settembre, non posso non esprimere la mia piena soddisfazione per il voto con cui la massima assise comunale ha approvato la delibera di modifica del programma speciale ERP, con la quale si è deciso di aumentare, in maniera considerevole, la disponibilità di alloggi popolari, destinati alle fasce meno abbienti della popolazione.
Con la delibera in questione si è, infatti, stabilito di modificare la destinazione di ben 28 alloggi di edilizia agevolata, siti prevalentemente nelle frazioni collinari e montane del Comune, destinandoli a canone sociale. Una scelta importante e significativa, con la quale l’amministrazione comunale di Foligno vuole cercare di far fronte ad una situazione di emergenza abitativa sempre più pesante: con l’ultimo bando per l’assegnazione degli alloggi, infatti, sono stati oltre 420 i nuclei familiari ammessi alla graduatoria. Una cifra impressionante, che dà il senso di come, per tante famiglie, sia sempre più difficile riuscire a soddisfare il proprio “diritto alla casa”.
Sempre con la stessa delibera, inoltre, il Consiglio Comunale ha chiesto alla Regione Umbria l’autorizzazione a destinare a canone sociale ulteriori 23 alloggi, in modo da raggiungere un totale di 51 case popolari da poter assegnare alle famiglie aventi diritto. Su questo punto, già negli scorsi mesi, l’assessorato alle Politiche Sociali ha avviato un confronto con la Regione stessa, ottenendo una piena disponibilità per questo ulteriore incremento di alloggi ERP.
La soddisfazione per il voto del Consiglio Comunale, d’altra parte, è tanto più grande se si considera che la delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli e 10 astenuti (e quindi, con nessun voto contrario): un risultato che rende merito agli uffici comunali che hanno lavorato per definire il provvedimento e all’indirizzo politico posto in essere dall’assessorato. Proprio per questo, ritengo giusto sottolineare l’atteggiamento compatto di tutti i gruppi di maggioranza, che ringrazio per il pieno sostegno dato all’operato dell’amministrazione comunale su un ambito, come quello delle politiche abitative, di non facile governo, specie in tempi di gravi ristrettezze economiche come quelli attuali. Allo stesso modo, ritengo che vada apprezzato l’atteggiamento attento e rispettoso posto in essere dall’opposizione che, sia in IIIa commissione che in Consiglio, si è astenuta sulla delibera senza votare contro: un’astensione il cui significato politico va saputo cogliere (e che, pertanto, sento di dover riconoscere pubblicamente) e che può rappresentare, perlomeno rispetto alla gestione delle politiche abitative, un terreno di confronto costruttivo, che spero possa continuare anche nei prossimi mesi.

(*)Assessore alle politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, servizi generali