Sisma 2009, firmato in Regione un protocollo di intesa di legalità per ricostruzione zone colpite - Tuttoggi.info

Sisma 2009, firmato in Regione un protocollo di intesa di legalità per ricostruzione zone colpite

Redazione

Sisma 2009, firmato in Regione un protocollo di intesa di legalità per ricostruzione zone colpite

Mer, 09/04/2014 - 12:07

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La cultura della legalità, della trasparenza e della sicurezza nei cantieri edili in Umbria è ormai un patrimonio diffuso. È all’insegna di questa cultura che avverrà anche la ricostruzione post sismica a Marsciano e nei comuni interessati ai lavori che presto prenderanno il via. Lo ha sottolineato la Presidenza della Regione Umbria in occasione della firma del “Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 15 dicembre 2009”, avvenuta oggi a Perugia, a Palazzo Donini, tra Regione Umbria, Anci Umbria, Comune di Marsciano, Cesf – Centro edile per la sicurezza e la formazione e Cassa edile della provincia di Perugia.
Obiettivo principale di questo protocollo, per il rappresentante regionale, è mettere imprese e cittadini, che saranno anche in questo caso i protagonisti diretti della ricostruzione, nelle migliori condizioni per poter operare nella massima sicurezza e trasparenza, e scegliere progettisti ed imprese edili che offrano le maggiori garanzie di rispetto delle norme e delle leggi. L’auspicio di tutti, ha rilevato, è che in questa opera di ricostruzione vengano impegnate imprese del territorio che in questi anni, grazie all’esperienza maturata nella fase di ricostruzione a seguito del terremoto del 1997, hanno acquisito grande professionalità e sensibilità rispetto alle tematiche della sicurezza nei cantieri e per la qualità degli interventi. In ogni caso la Regione Umbria, come è chiaramente definito nel protocollo, garantirà il pieno rispetto di tutta la normativa antimafia.
Consideriamo di grande importanza questo protocollo, ha affermato il rappresentante del Comune di Marsciano, in quanto ci aiuterà nella realizzazione di una opera di ricostruzione che dovrà rispondere ai principi di scurezza e trasparenza. L’auspicio del Comune è che la ricostruzione non sia solo quella degli edifici e delle abitazioni, ma che contribuisca a ricostruire un tessuto economico, sociale e culturale dei nostri territorio. Inoltre, questa sarà una importante occasione per la ripresa economica del comparto edile che in questi anni ha subìto gravi ripercussioni a causa della crisi. Il Comune continuerà la capillare azione di informazione nei confronti dei cittadini per aiutarli a scegliere progettisti e imprese che diano garanzia di serietà ed affidabilità. Anche il rappresentante del “Cesf” e della Cassa edile di Perugia, Salvatore Bartolucci (presidente del “Cesf”) ha sottolineato l’importanza del protocollo “che contribuisce a promuovere anche in questa parte della Regione una ricostruzione all’insegna della sicurezza e della regolarità”, aggiungendo che “come parti sociali ci sentiamo impegnati ad affiancare imprese e committenti in tutto il percorso dei lavori, al fine di scongiurare ogni rischio di illegalità”. Di “ulteriore passo in avanti nella cultura della legalità” ha infine parlato il rappresentante dell’Anci Umbria, il segretario generale Silvio Ranieri.

La scheda. Il protocollo d’intesa siglato oggi tra Regione Umbria, Associazione Nazionale Comuni Italiani – Umbria, Comune di Marsciano, Cesf Perugia – Centro edile per la sicurezza e la formazione della provincia di Perugia, Cassa Edile della provincia di Perugia, ha la finalità di “contribuire ad elevare il rispetto della legalità nella fase di esecuzione degli interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 15 dicembre 2009 ed attuare idonee misure di contrasto ai tentativi di mancata osservanza, totale o parziale, della normativa sul lavoro e sulla sicurezza nei cantieri edili”.
I firmatari si impegnano, pertanto, per quanto di propria competenza, a far applicare puntualmente ed integralmente le normative, statali e regionali, in materia.
In particolare, i Comuni assumono l’impegno di assicurare nei confronti dei proprietari di immobili interessati dagli interventi “una adeguata informazione in merito all’obbligo del rispetto della normativa e di verificare che le imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori abbiano dimostrato di essere in regola con gli obblighi previsti dalla legge e, nei contratti di appalto stipulati con i proprietari, garantiscano – tra l’altro – lo svolgimento dei sopralluoghi da parte degli organismi paritetici di settore, l’iscrizione alla Cassa Edile di Perugia e l’applicazione dei contratti nazionali del settore.
L’elenco degli interventi ammessi a finanziamento sarà trasmesso dai Comuni al Cesf e alla Cassa edile di Perugia. Il primo, per ogni intervento edilizio, si impegna ad effettuare un sopralluogo iniziale al momento dell’apertura del cantiere per verificare tutta la documentazione relativa al cantiere stesso e, su richiesta dell’impresa, ad analizzare tutta la documentazione aziendale relativa alla piena osservanza della normativa sulla sicurezza. Il Cesf Perugia si impegna, inoltre, ad effettuare sopralluoghi periodici in cantiere per supportare l’impresa appaltatrice nel mantenimento delle misure di sicurezza.
Qualora vengano riscontrate non conformità circa la formazione obbligatoria, il Cesf metterà a disposizione le proprie strutture per la piena osservanza della normativa, nei limiti dei suoi programmi formativi.
La Cassa Edile di Perugia si impegna a fornire ai Comuni il massimo supporto per organizzare incontri informativi – rivolti ai dipendenti comunali coinvolti, ai committenti, ai loro tecnici e ad ogni altro soggetto interessato – per approfondire le previsioni di legge e le modalità operative per il rilascio del Durc, il documento di regolarità contributiva.
Fornirà, inoltre, supporto operativo ai committenti, ai loro tecnici e ad ogni altro soggetto interessato per gli adempimenti relativi alle fasi di richiesta e di rilascio del Durc e della congruità contributiva. Cassa Edile e Cesf di Perugia svolgeranno queste attività a titolo gratuito.

La Regione Umbria assicurerà il coordinamento delle attività previste dal Protocollo, supporterà l’attività dei Comuni e delle imprese esecutrici con la predisposizione di un contratto tipo nel quale sono riepilogati e messi in evidenza gli impegni e le obbligazioni fissate dal protocollo di intesa, compresa l’accettazione del contenuto dello stesso. Il contratto tipo sarà approvato con deliberazione della Giunta Regionale entro 30 giorni dalla sottoscrizione del protocollo di intesa.
La Regione, inoltre, metterà a disposizione dei Comuni gli accessi al programma “Sinpol”, il Sistema regionale informatizzato per la notifica preliminare on line di inizio lavori in cantiere, in modo da facilitare i controlli sull’obbligo d’invio e sulle imprese notificate.
Ai committenti dei lavori verrà fornito materiale informativo su obblighi da rispettare e responsabilità.

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