SINDACO BENEDETTI PENSA ALLA RIVOLUZIONE DEL COMUNE E NON SOLO. FRA NEW ENTRY E DIMISSIONARI - Tuttoggi.info

SINDACO BENEDETTI PENSA ALLA RIVOLUZIONE DEL COMUNE E NON SOLO. FRA NEW ENTRY E DIMISSIONARI

Redazione

SINDACO BENEDETTI PENSA ALLA RIVOLUZIONE DEL COMUNE E NON SOLO. FRA NEW ENTRY E DIMISSIONARI

Sab, 25/09/2010 - 00:45

Condividi su:


Il sindaco Daniele Benedetti sembra pronto: quello scatto di reni, da più parti auspicato (ma anche sollecitato), per far uscire la città dalla stagnazione burocratico-politica, sembra ormai prossimo. Una rivoluzione che, almeno a quanto trapela, toccherà ogni istituzione e persino gli apparati dei partiti di maggioranza: dalla giunta al consiglio comunale, dalle società partecipate all’organigramma municipale, alle segreterie di partito.

Un disegno che, una volta attuato, almeno a quanto trapela, porterebbe a realizzare una nuova scacchiera con nuovi pedoni, alfieri, regine e re. Impossibile anticiparlo con certezza, visto il riserbo in cui da settimane si è chiuso il primo cittadino. Ma dalle prossime ‘mosse’ è più facile comprendere almeno la direzione in cui si sta per traghettare la città.

Certo, 15 mesi di governo sono un pò troppi per una inversione di tendenza che forse poteva esser fatta prima. Ma c’è da considerare anche i problemi lasciati dalla precedente amministrazione e, soprattutto, gli “uomini” che ancora godono di posizioni se non dominanti, quanto meno di privilegio.

La prima scossa è la fuoriuscita del vicesindaco Andrea Dante Rossi che, vista l’opaca esperienza da amministratore, si è tuffato a pesce nella nuova avventura che lo vede unico candidato alla segreteria provinciale del piddì dopo il ritiro dell’onorevole Alberto Stramaccioni. D’altra parte le doti di mediatore, più che di amministratore, le ha tutte e il ruolo che andrà a ricoprire è di sicuro prestigio. Specie se tornerà utile alla città del festival, perrennemente estromessa dai palazzi perugini.

La partita della Spoletina Trasporti sembra ormai dal risultato certo: il 15 ottobre, a quanto risulta, Comune e Provincia ritireranno le deleghe al CdA (Giancarlo Tulipani, Onelio Gasperini e Andrea Orlandi) che sarà sostituito, fino al varo della Holding regionale dei trasporti, dall’amministratore unico Gilberto Stella. Incarico che sembra lanciare Stella ad un prossimo ruolo nel cda della costituenda holding.

L’uscita di scena di Stella, e le conseguenti dimissioni da consigliere comunale, apriranno la strada all’ingresso nell’assemblea cittadina di Paolo Piccioni. Ma non sarà l’unico socialista a beneficiare della ‘rivoluzione’.

L’ormai certa chiamata in Giunta di Stefano Lisci, attuale presidente del consiglio comunale, al posto della collega di partito Fiorella Campana, porterà alla nomina di consigliere comunale anche Aliero Dominici, il secondo dei non eletti nella lista del garofano. La Campana comunque non sarebbe proprio disposta a mollare l'incarico e una soluzione potrebbe trovarsi in una sua nomina all'ASe del presidente Roberto Loretoni, dove il posto in quota allo Sdi è ancora vacante. In questo caso dovrebbe però vedersela con Roberto Ranucci.

Resta quindi da capire chi prenderà il posto di Lisci alla Presidenza del Consiglio comunale. La nomina dovrebbe essere appannaggio dei socialisti ma le indicazioni potrebbero convergere anche su un nome del Pd. Di sicuro sfuma l'ipotesi di accordo con Prima Spoleto che avrebbe portato Sergio Grifoni a sostenere la maggioranza e a prendere lo scranno più importante del parlamentino. Ma nelle ultime settimane la situazione si è profondamente evoluta e Grifoni ora viene ritenuto “poco leale” da diversi esponenti del centrosinistra.

Se l’uscita di Rossi non avrà ripercussioni in Consiglio comunale, ne comporterà di sicuro per la segreteria del Partito cittadino dove le idee circa il successore non sono ancora molto chiare. Se sfuma di ora in ora la candidatura di Andrea Orlandi – per come sono andate le cose alla Ssit ma anche per una recente consulenza con il comune -, prende quota quella dell’outsider Marco Trippetti. Anche se sullo stimato medico ci sarebbe il veto di qualche ex margheritino. Orlandi intanto smentisce la notizia che lo riguarda: “non ho mai pensato di candidarmi alla segreteria e non comprendo come possano girare simili notizie”.

C’è poi la questione “Cintioli”, l’ex consigliere regionale proposto per la presidenza della Vus. Ma qui entrano in ballo alcune variabili di non poco importanza. A cominciare dalle dimissioni, per nulla scontate, che dovrebbe rassegnare l’attuale presidente della Valle Umbra Servizi, il consigliere regionale Luca Barberini. Ma l’eventuale ingresso di Cintioli dovrebbe comportare anche il ritiro dalla scena del vice presidente Giorgio Dionisi: due spoletini sarebbero davvero troppi e Foligno, il maggior azionista della società, non potrebbe mai tollerarlo. Per Dionisi però, il sindaco Benedetti avrebbe pronto un posto di assessore, forse anche quello di vice sindaco. Il diretto interessato per il momento preferisce non commentare l’ipotesi, rimandando ogni decisione al verificarsi del rimpasto del Cda. Su Cintioli pesa anche il veto di Sinistra, Ecologia e Libertà. Non da ultimo la possibilità che, in caso di elezioni politiche e della probabile candidatura di 2 attuali consiglieri regionali (Riommi e Bottini?), Cintioli potrebbe tornare a sedere sugli scranni di Palazzo Cesaroni.

Di allargare la Giunta comunque il sindaco non sembra volerne sapere. Restano così ferme le velleità di quanti speravano ancora in un posticino da amministratore o al più qualche incarico in qualche azienda partecipata. Sembra così anche per la consigliera del Pd, Patrizia Cristofori, che non fa più mistero di sentirsi sottoimpiegata nel suo ruolo di capogruppo del Partito democratico.

Il disegno del sindaco non fermerebbe però solo all’aspetto politico. Questi primi mesi di mandato son serviti a conoscere meglio la propria dirigenza, specie quella ‘nominata’. Pesano alcune figuracce (bando difensore civico, concorsi, etc.) e le molte, troppe ‘incomprensioni’ che sembrano aver allontanato la parte politica da quella amministrativa. Il condizionale è d’obbligo visto che proprio la dirigenza di nomina potrebbe a breve esser arruolata a tempo indeterminato grazie a 4 concorsi che hanno sollevato diverse polemiche.

Rumors in vista anche per gli Apo, i funzionari lautamente ricompensati con indennità e premi produttività che hanno a volte fallito gli obiettivi. C’è chi giura che alla prossima contrattazione, d’accordo i sindacati o meno, quegli emolumenti (11mila euro circa l’anno) subiranno un taglio che andrà a rimpinguare il fondo produttività dei dipendenti comunali.

Il conto alla rovescia è partito. Non resta che attendere se lo scatto di reni e di orgoglio ci sarà.

(aggiornato alle 11,43 del 25 settembre 2010)


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!