E’ morto questa mattina il professor Claudio Meldolesi, preside del Dams di Bologna e accademico dei Lincei. Dilpomatosi come attore all’Accademia Nazionale d’arte drammatica, era stato assistente di Giovanni Macchia all’Università di Roma e professore a Pescara. Nei primi anni ’80 aveva iniziato ad insegnare Drammaturgia al Dams di Bologna, di cui più tardi era diventato preside. Era socio dell’Accademia dei Lincei, membro del Centre de Dramturgie di Parigi e collaboratore dell'International School of Theatre Antropology. Promotore del Teatro in carcere ha fatto parte, dalla fondazione (1986), del comitato di direzione della rivista “Teatro e storia”. Aveva pubblicato una decina di libri di storia e critica del teatro itaaliano ed europeo e saggi su grandi autori come Brecht. Fra le sue opere vale ricordare “Gli Sticotti. Comici italiani nei teatri d'Europa del Settecento” (1969), “Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi” (1984), “Brecht regista” (1989) e “Teatro e spettacolo nel primo Ottocento” che gli era valso il Premio Pirandello 1993. Era nato a Roma 67 anni fa. Alla città del festival era molto legato avendo qui conosciuto e sposato la moglie, la professoressa Laura Mariani. A Spoleto amava tornare ogni volta che gli impegni di lavoro lo consentivano. “L’Amministrazione comunale di Spoleto – si legge in una nota diramata nel pomeriggio – esprime cordoglio e si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Claudio Meldolesi, insigne studioso di drammaturgia e Accademico dei Lincei, e ricorda i suoi importanti studi di storia e critica del teatro italiano ed europeo e il suo profondo impegno civile e politico”.
Martedì prossimo a Bologna si terrà una commemorazione pubblica alla quale prenderà parte anche il rettore dell’Università e molti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Alla moglie Laura, alle figlie Miriam, Anna e Alessandra e ai nipoti l’abbraccio forte della redazione di TO®
(Claudio Meldolesi, Daniele Seragnoli, Antonio Neiwiller in una foto di Marco Caselli – da internet)