Si è concluso alle Terme Francescane di Spello il V Congresso Internazionale “Un filo per la vita” - Tuttoggi.info

Si è concluso alle Terme Francescane di Spello il V Congresso Internazionale “Un filo per la vita”

Redazione

Si è concluso alle Terme Francescane di Spello il V Congresso Internazionale “Un filo per la vita”

Mer, 02/11/2011 - 09:01

Condividi su:


Provengono dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna le più significative novità emerse in questo quinto Congresso. A renderle note, tra gli altri, il prof. Antonino Morabito, medico di origine ternana a capo del programma di riabilitazione intestinale e chirurgia adattativa, presso il Royal Manchester Children's Hospital. Un convegno che, edizione dopo edizione, ha raggiunto un livello di qualità e specializzazione altissime, grazie alla partecipazione dei più importanti medici appartenenti ai campi della gastrologia e chirurgia pediatrica, provenienti dal Bambin Gesù di Roma, Gaslini di Genova, Federico II di Napoli, Ospedale Maggiore di Milano, Burlo Garofalo di Trieste, ASL3 dell’Umbria e quest’anno, per la prima volta, dal Mount Sinai Medical Center di New York e dal Royal Manchester Children's Hospital. 15 tra i più importanti professionisti si sono riuniti a Spello per fare il punto su “l’insufficienza intestinale cronica in età pediatrica: novità nazionali e internazionali nella nutrizione domiciliare di lungo termine”.

Parole commosse di profonda stima, vicinanza e volontà di continuare a sostenere l’Associazione, sono state pronunciate dal Sindaco di Spello, Sandro Vitali, che non solo ha visto nascere “Un filo per la vita”, ma l’ha aiutata a muovere i suoi primi passi nel 2005. Volontà rafforzata dalla presenza e dall’intervento delle altre autorità locali, quali l’assessore regionale alla Sanità Franco Tomassoni, il Direttore Generale della ASL3 Umbria Sandro Fratini e il dirigente della formazione Paolo Trenta. L’Associazione “Un filo per la vita” è ormai un punto di riferimento per tutte le famiglie con bambini in nutrizione artificiale da sindrome dell’intestino corto presenti in Italia. I piccoli pazienti non possono alimentarsi naturalmente, ma hanno bisogno di essere attaccati fino a 20 ore al giorno ad una sonda che li nutre, comportando ovviamente molte limitazioni nell’agire quotidiano e pesanti conseguenze a livello fisico, quali il danneggiamento del fegato. Portare avanti programmi di ricerca e sperimentazione è essenziale per poter migliorare la qualità e soprattutto aumentare la vita dei bambini.

<> afferma il prof. Antonino Morabito, <>continua <> conclude. A darci una chiara idea dei numeri è stato, invece, il dott. Kishore Yier, direttore del reparto di trapiantologia intestinale e del programma di riabilitazione al Mount Sinai Medical Center di New York. <> afferma <> conclude. I due medici concordano nel fatto che la chirurgia adattativa è un’opzione reale e che il trapianto è un’alternativa da utilizzare dopo un attento studio complessivo delle condizioni del paziente. In seguito al trattamento chirurgico di allungamento, infatti, i bambini, se inseriti in un programma serio di riabilitazione intestinale, hanno possibilità di avere una vita senza nutrizione artificiale e questa deve essere una speranza concreta per i genitori e i piccoli pazienti.

<> afferma Sergio Felicioni, presidente dell’Associazione A.N.A.D.P. “Un filo per la vita” <>. Si è trattato di un vero e proprio passaggio che ha consentito di conoscere nuove terapie e tecniche in questo ambito e che, grazie all’accreditamento regionale ECM (Educazione Continua in Medicina), ha contribuito a portare avanti un altro obiettivo, quello di realizzare corsi di formazione per il personale medico e paramedico.

Nonostante le visioni dei medici presenti, non sempre unanimi, tutti sono stati concordi nell’affermare che questo incontro è stato un importante momento di scambio reciproco, in cui non solo i dottori hanno dato il loro contributo scientifico alle famiglie, ma le stesse hanno dato l’opportunità ai medici di vivere da vicino la routine, le difficoltà, le sensazioni e le speranze dei genitori e dei bambini in nutrizione artificiale.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_foligno

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!