Sanità, in Umbria piano investimenti per 10 milioni di euro - Tuttoggi.info

Sanità, in Umbria piano investimenti per 10 milioni di euro

Redazione

Sanità, in Umbria piano investimenti per 10 milioni di euro

La presidente Marini, "Il nostro Piano, tra i primi ad essere stato predisposto, ha avuto il benestare da parte del Ministero delle Finanze"
Lun, 22/09/2014 - 15:20

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Dieci milioni di euro per l’acquisto di nuove strumentazioni tecnologiche sanitarie e per interventi di adeguamento dei presidi sanitari alle normative antincendio e antisismica. È quanto prevede il Piano per gli investimenti in conto capitale approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria ed illustrato nei suoi contenuti questa mattina alla stampa dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini (che è titolare delle deleghe alla Sanità), nel corso di un incontro con i giornalisti svoltosi a Palazzo Donini, a Perugia, presente anche il direttore regionale alla Sanità, Emilio Duca.
“Grazie al fatto che il nostro sistema sanitario – ha affermato la presidente Marini – garantisce tutti i Livelli essenziali di assistenza ed è in equilibrio di gestione, abbiamo potuto destinare queste importanti risorse aggiuntive per un significativo Piano di investimenti sia per nuove tecnologie, sia per l’adeguamento dei presidi sanitari alle normative antincendio e antisismica. Con ciò contribuendo ad elevare ulteriormente la qualità del nostro servizio sanitari e quindi la salute dei nostri concittadini”.
Questa opportunità – è stato spiegato nel corso della conferenza stampa – deriva dal nuovo Patto per la Salute che prevede la possibilità per le Regioni che siano in equilibrio di bilancio, e rispettino tutti i “Lea”, i livelli essenziali di assistenza, di garantire una programmabilità degli investimenti attraverso la predisposizione di appositi piani annuali che ne definiscano fabbisogni e sostenibilità.
“Questa previsione – ha aggiunto Marini – è il frutto di una forte azione che abbiamo svolto in sede di elaborazione del nuovo Patto per la salute e contribuisce in parte a risolvere quel ‘vulnus’ che per anni, a causa della contrazione del fondo sanitario nazionale, ha bloccato di fatto gli investimenti in sanità. Ci fa inoltre piacere che il nostro Piano, tra i primi ad essere stato predisposto, ha avuto il benestare da parte del Ministero delle Finanze il quale ha anche ritenuto la nostra metodologia innovativa e estendibile anche alle altre regioni italiane”.

I dieci milioni di euro saranno così suddivisi: 3 milioni 200mila euro Azienda USL Umbria 1; 2 milioni 800mila euro Azienda USL Umbria 2; 2 milioni di euro Azienda Ospedaliera Perugia; 2 milioni di euro Azienda Ospedaliera Terni.
Le Aziende sanitarie regionali dovranno inviare, entro il 30 settembre 2014, un programma dettagliato che illustri gli interventi prioritari che intendono realizzare con le risorse assegnate e sarà cura della Direzione “Salute e Coesione sociale” effettuare il monitoraggio del piano degli investimenti, anche attraverso l’analisi del bilancio di esercizio nel quale ciascuna Azienda sanitaria sarà tenuta ad esporre puntuale descrizione dell’impiego delle proprie risorse finanziarie nonché dello stato di avanzamento dei lavori in corso di realizzazione.
In ogni caso, sulla base delle priorità già anticipate dalle Aziende all’Assessorato alla Sanità, le risorse saranno utilizzate dalla USL Umbria 1 per l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare per l’Ospedale di Città di Castello e adeguamento antincendio e impianti per varie strutture; la USL Umbria 2 le investirà per l’aggiornamento della dotazione tecnologica e adeguamento antincendio dell’Ospedale di Spoleto e Residenza sanitaria “Le Grazie” di Terni; l’Azienda Ospedaliera di Perugia per acquisto angiografo digitale, TAC e apparecchiature per anestesia; l’Azienda Ospedaliera di Terni per acquisto angiografo digitale, TAC, e arredi e attrezzature varie.
La presidente Marini ha quindi aggiunto che “questa opportunità di investimenti è anche il risultato di una lungimirante strategia di politica sanitaria e di razionalizzazione della spesa messa in atto dall’Assessorato alla Sanità dopo la riforma regionale del Sistema sanitario umbro, che ha consentito già nel corso del 2013 alla Regione Umbria di porre in essere specifici provvedimenti diretti alla totale copertura delle perdite pregresse: circa 72 milioni di euro, situazione riconducibile agli anni 2010 e precedenti”.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche ricordato che, con riferimento ai debiti verso i fornitori e con l’obiettivo di ridurre i tempi di pagamento, nell’ottica della progressiva convergenza verso i 60 giorni previsti, la Regione è intervenuta sia attraverso provvedimenti straordinari a carattere erogativo, sia attraverso l’attivazione dell’anticipazione di liquidità.
Tali misure hanno permesso un notevole miglioramento: tre Aziende Sanitarie su quattro registrano, al momento, tempi medi di pagamento entro i 60 giorni, mentre l’Azienda Ospedaliera di Terni i tempi oscillano tra i 70 e 90 giorni (comunque in linea con le medie nazionali e con un significativo trend in progressivo miglioramento). A quest’ultima Azienda è stato comunque assegnato per l’anno 2014 l’obiettivo specifico della progressiva convergenza verso i tempi contemplati dalla normativa vigente, da attestare in occasione delle rilevazioni trimestrali periodiche attraverso due verifiche previste per il prossimo 30 settembre e per il 31 dicembre.

 “I significativi risultati raggiunti – ha affermato il direttore Duca – costituiscono un riconoscimento importante per l’Umbria. Essi dimostrano come, pur in una piccola Regione penalizzata dalle economia di scala, sia possibile avere un Sistema Sanitario pubblico in grado di garantire massima qualità delle prestazioni ed equilibrio di bilancio. I programmi della Giunta Regionale tuttavia non si esauriscono, soprattutto nell’attuale congiuntura economica: l’operazione messa in campo intende, infatti, impiegare ulteriori risorse economiche per ‘investire’ sui servizi, garantendo al contempo l’innalzamento della qualità della Sanità umbra oltre che un positivo impulso sul sistema economico locale”.

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