Ricorrono oggi 100 anni dalla nascita di John Cage. Il ricordo del grande musicista e compositore della celebre "4,33" - Tuttoggi.info

Ricorrono oggi 100 anni dalla nascita di John Cage. Il ricordo del grande musicista e compositore della celebre “4,33”

Redazione

Ricorrono oggi 100 anni dalla nascita di John Cage. Il ricordo del grande musicista e compositore della celebre “4,33”

Mar, 04/09/2012 - 19:46

Condividi su:


Carlo Vantaggioli

Confessiamo di non sapere con certezza cosa ci spinga a scrivere una piccola celebrazione di John Cage per i suoi 100 anni dalla nascita. Di fatto il musicista e compositore statunitense nato a Los Angeles il 5 settembre del 1912, e morto a New York il 12 agosto del 1992, nella sua intera storia di artista ha sempre segnato grandi distanze intellettuali con coloro che comunemente si definivano appassionati di musica. E così il suo rimane un nome enigmatico per i più e invece fondamentale per gli addetti ai lavori. Da oggi prenderanno il via una serie di iniziative per ricordare i 100 anni della nascita di Cage a cui molti altri artisti contemporanei invece devono qualcosa.

Un viso monotematico e sornione fungeva da maschera a colui che fu capace di scrivere una partitura, rimasta negli annali della musica contemporanea, con il titolo di “4,33”. Ovvero 4 minuti e 33 secondi esatti di silenzio orchestrale. Inutile dire che si sprecarono al tempo, come ancora oggi. i luoghi comuni su che tipo di musica fosse il silenzio. Raccontano le cronache del tempo (1952 ndr.), di un Cage in visita alla camera anecoica presso l’Università di Harvard. L’artista ne rimase molto colpito per il fatto che in una stanza, in cui non avrebbe dovuto esserci nulla in termini di suoni, lui invece riusciva a sentire il frastuono del suo corpo, la circolazione del sangue e numerosi altri movimenti interni dello stesso. Ne trasse così la convinzione che il silenzio assoluto fosse solo una ipotesi non dimostrabile. Basta osservare con attenzione il video che alleghiamo all’articolo in cui è evidente come oltre il “silenzio” musicale dell’orchestra si animi invece tutto un altro concerto, quello dei presenti in sala, colpi di tosse inclusi.
John Cage aveva un aura di apparente distacco quando provocava e con il sorriso del burlone proponeva cose di una tale forza da lasciare completamente spiazzati, spesso nell’imbarazzo di colui che non capisce se sta per essere preso in giro o è al cospetto di una rivoluzione. In un video che vorremmo definire “assoluto” (clicca qui) Cage intrattiene per 10 minuti un pubblico sonoramente divertito con una performance intitolata Water Walk, replicata poi nel 1958 in Italia in una edizione memorabile di Lascia o Raddoppia dove trovò anche il tempo di vincere 5 milioni di Lire come esperto di funghi. Resta traccia di quella performance in un dialogo surreale con l’ineffabile Mike Buongiorno che apostrofava l’artista dicendogli “Bravo signor Cage arrivederci e buon viaggio, torna in America o resta qui?”.E Cage, “Mia musica resta“. E il noto gaffeur di rimando “Ah, lei va via e la sua musica resta qui, ma era meglio il contrario: che la sua musica andasse via e lei restasse qui”.
Per scatenare Mike Buongiorno, Cage aveva suonato una pentola a pressione, alcune radio a transistor un pianoforte e una vasca da bagno con annaffiatoio, il tutto a tempo e con un cronometro in mano. Apparentemente una cosa da rumoristi cinematografici, ma per chi invece conosceva la biografia dell’artista, il frutto di studi serissimi con personaggi del calibro di Weiss e Schonberg.

Cage nella sua lunga carriera artistica ha attraversato diversi periodi di cambiamento personale. In lui e nella sua arte, furono determinanti, intorno agli anni ’40, gli studi sul buddismo Zen e su l’I Ching, filosofie di pensiero non proprio alla moda. Un passo decisivo della sua vita personale era stato, sul finire degli anni ’30. L’incontro e la lunga relazione con il grande coreografo Merce Cunningham, teorico della danza postmoderna.
Rimane comunque importante anche il legame con l’Italia, unione artistica e culturale che si manifesterà anche in periodi successivi alla comparsata di Lascia o Raddoppia, quando la coppia Cage-Cunningham collaborerà con uno dei personaggi più significativi della musica sperimentale italiana, Demetrio Stratos, leader degli Area. Sono gli anni ’70 e Cage inizia ad usare nelle sue composizioni i “Mesostici”, versi in cui una frase verticale interseca un testo orizzontale in un punto casuale. Per gli appassionati di enigmistica, l’opposto di un “Acrostico”, cioè una frase verticale che interseca solo la lettera iniziale dei versi. Questa forma compositiva era ottima per il cantare e nel campo non c’era nessuno più di Stratos che avesse sperimentato sulla voce e sul canto. Di questa esperienza rimane un frammento di un documentario intitolato “Cantare la voce” in cui, un Cunningham estasiato, con accanto Cage, racconta l’incontro con Stratos (clicca qui).
Oggi la sempre attenta Radio Rai3 dedicherà l’intera giornata di programmazione alla celebrazione di John Cage, con la speranza che il lavoro di questo straordinario personaggio diventi patrimonio di molte più persone.
Per quanto ci riguarda siamo ora un po’ meno incerti del perché era necessario celebrarlo. Se si amano le cose e se la passione spinge l’intelletto verso la ricerca allora è anche giusto condividere il piacere del ricordo di certi artisti con quante più persone è possibile, perché la loro traccia sia sempre più profonda.

Riproduzione Riservata

(modificato h 7,52 del 5-settembre-2012)


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!