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Rebus Alvini, appesi alla Cremonese | Le contromosse del Grifo, tifosi divisi

Massimo Sbardella

Rebus Alvini, appesi alla Cremonese | Le contromosse del Grifo, tifosi divisi

Mar, 31/05/2022 - 11:39

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L'allenatore di Fucecchio ha dato una prima disponibilità, ma serve un confronto a tre con Santopadre | Alternative, la scommessa Diana

Massimiliano Alvini è partito per le vacanze, già programmate. Ma il telefono resta acceso, perché in questa settimana si deciderà su quale panchina siederà nella prossima stagione. Quella del Perugia, in B, società con la quale il tecnico di Fucecchio due mesi fa ha prolungato il contratto fino al 2024. O quella della Cremonese, salita in A (direttamente, grazie alla vittoria del Perugia sul Monza), ma ritrovatasi senza tecnico, dopo l’addio di Fabio Pecchia, passato al Parma.


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I grigiorossi devono accelerare, per programmare l’avvio di una stagione difficilissima dopo il salto di categoria. A spingere per avere Alvini è il ds Giacchetta, con cui ha lavorato all’Albinoleffe. Certo, si tratterebbe di una scommessa, visto che Alvini ha fatto tanta gavetta tra i dilettanti, ma ha allenato due sole volte in B (una stagione culminata con la retrocessione, sulla panchina della Reggiana, e quella appena terminata, in cui ha portato il Grifo ai playoff). Ariedo Braida, che ha scelto di restare a Cremona, nonostante la corte del Parma, vorrebbe un profilo di esperienza per la massima serie. Il nome possibile è quello di Aurelio Andreazzoli, reduce da un’ottima stagione in A con l’Empoli, dove dovrebbe arrivare Paolo Zanetti, già accostato alla stessa Cremonese. Smentito invece da Braida l’interesse per l’ex tecnico della Juventus, Andrea Pirlo. Sondati anche Leonardo Semplici e Rolando Maran.

Il contratto di Alvini

Proprio in vista di una decisione nelle prossime ore, la Cremonese ha ricevuto da Alvini una prima disponibilità a valutare le offerte. Una trattativa che, qualora sia effettivamente il tecnico di Fucecchio la scelta finale dei grigiorossi, dovrà per forza essere a tre, con al tavolo anche il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre.

Nel contratto sottoscritto non c’è una vera e propria clausola che libera l’allenatore in caso di una chiamata dalla A. Ma un accordo con il presidente, in questo senso, esiste. Anche perché difficilmente si può pensare di trattenere un allenatore che a 52 anni, dopo una lunghissima gavetta tra i dilettanti, vede passare il treno per la Serie A.

Chiaro che, a quel punto, come avvenuto lo scorso anno con Fabio Caserta, Santopadre vorrebbe almeno monetizzare un indennizzo, da parte del tecnico o della Cremonese. Che a questo punto ha di fatto in mano il boccino.

Più Bucchi che Caserta

Ma le similitudini con la situazione dello scorso anno non sono molte. Caserta, infatti, aveva deciso di passare all’ambizioso Benevento, in grado di offrire un contratto più importante e una squadra organizzata per provare il salto di categoria, poi fallito. Una trattativa portata avanti non sempre in modo trasparente, cosa che aveva fatto infuriare i tifosi.

Alvini ha invece rifiutato diverse proposte in Serie B. Lascerebbe il Perugia solo per il sogno della Serie A. Un po’ come fece Cristian Bucchi nel 2017 quando gli si presentò l’occasione di allenare il Sassuolo. Scelta che non portò bene all’ex attaccante, come del resto a Fabio Caserta a Benevento.

Tifosi del Grifo divisi

Una situazione di stallo che non fa bene all’ambiente biancorosso, che si era abbastanza ricompattato dopo la pronta risalita in B e l’ottimo campionato di quest’anno. Ma il “risparmio” su Comotto e le incertezze su Alvini hanno portato parte della tifoseria a mettere di nuovo nel mirino il presidente Santopadre.

Molti hanno però manifestato delusione anche nei confronti di Alvini, con il quale si era creato un ottimo feeling, anche sul piano umano. Qualcuno si sente “tradito”. Se la Cremonese non metterà sotto contratto Alvini, la società biancorossa e il tecnico di Fucecchio dovranno lavorare per spiegare alla piazza cosa avvenuto in questi giorni, per togliere ogni scoria che potrebbe pesare alla prima difficoltà nel prossimo campionato del Grifo.

Le possibili contromosse

In caso di partenza di Alvini, Giannitti e Santopadre dovrebbero subito chiudere per avere il nuovo tecnico. Un nome già circola. E’ quello di Aimo Diana, che quest’anno ha mancato di un soffio la promozione diretta in B con la Reggiana, uscendo poi ai playoff contro la FeralpiSalò. Insomma, una possibile nuova scommessa per il Perugia.

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