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Rapina a BPS di Umbertide: l'autore uno della banda del mattarello. Preso a Roma

Redazione

Rapina a BPS di Umbertide: l'autore uno della banda del mattarello. Preso a Roma

Gio, 27/09/2012 - 11:26

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Aggiornamento ore 12.38 – Erano circa le 10.30 del 17 luglio quando un malvivente entrò nella Banca Popolare di Spoleto ad Umbertide. Con il volto travisato ed armato di un mattarello da cucina, il rapinatore minacciò clienti e dipendenti e si impossessò di oltre 4.000 euro in contanti.
A distanza di poco più di due mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, aiutati dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia e della Stazione di Umbertide, hanno identificato e messo in manette il presunto autore.
L’uomo, un 38enne residente a Roma, è stato rintracciato ieri in tarda serata nei pressi della sua abitazione.
La rapina in Banca ad Umbertide, commessa poco tempo dopo un analogo episodio a Città di Castello, suscitò un certo clamore poiché da anni non si registravano reati simili in Alto Tevere.
Il rapinatore, una volta consumato il colpo finse di voler rubare un’autovettura parcheggiata nei pressi della banca per poi fuggire a piedi. In realtà, come si scoprì solo successivamente, il malvivente aveva finto il furto per sviare le Forze dell’Ordine, allontanandosi in realtà a bordo di una piccola utilitaria.
Tale comportamento aveva indotto i Carabinieri a ritenere che il malvivente era particolarmente esperto. Pertanto, le indagini furono immediatamente indirizzate verso l’ambiente dei rapinatori professionisti. L’arma utilizzata inoltre (un mattarello), era certamente insolita e particolare. Alcuni militari si sono quindi ricordati di una “batteria” di rapinatori originari della capitale che, alcuni anni addietro, avevano perpetrato diverse rapine in danno di Istituti di Credito Umbri. Alcuni di questi colpi erano stati commessi proprio utilizzando un mattarello.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, insieme ai colleghi della Stazione di Umbertide, hanno quindi iniziato a comparare le immagini riprese dalle videocamere di sicurezza della Banca con le fotosegnaletiche della banda di malviventi. E’ emersa così una forte somiglianza con uno di essi. L’identificazione è stata confermata prima da un testimone alla rapina e, successivamente, da un Maresciallo del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia che, tempo addietro, aveva arrestato il soggetto per altre rapine. La comparazione tra le immagini della rapina e le fotografie dell’uomo, effettuate dal R.I.S. di Roma, hanno ulteriormente avvalorato i sospetti.
L’esito delle indagini è stato comunicato alla Procura della Repubblica di Perugia che, condividendo le risultanze investigative, ha richiesto al G.I.P. del Tribunale di Perugia l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il G.I.P., valutati i gravissimi elementi di colpevolezza, nonché il serio pericolo di fuga e di reiterazione del reato, ha disposto la custodia cautelare in carcere del presunto rapinatore.
Nella tarda serata di ieri militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello si sono recati a Roma, rintracciando il malvivente nei pressi della sua abitazione sita in zona prenestina. Al momento dell’arresto l’uomo non ha opposto resistenza. Durante la perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno recuperato il mattarello in legno verosimilmente utilizzato per commettere la rapina in banca.
Camera Gianluca, 38enne romano, in passato è stato più volte arrestato per reati vari e, in particolare, per aver commesso numerose rapine in banca.
Tornando in Umbria, ha evidentemente dimostrato un forte attaccamento alla stessa filiale della Banca Popolare di Spoleto. L’aveva infatti rapinata già nel 2000 e nel 2003. Si trova attualmente recluso nel carcere di Regina Coeli.

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Ore 11.26 – Nella tarda serata di ieri, in Roma, militari della Compagnia Carabinieri Città di Castello (PG), hanno tratto in arresto un pregiudicato italiano. L’uomo, in data 17 luglio u.s., si era reso responsabile di una rapina in banca nel Comune di Umbertide (PG).

In quell’occasione minacciò dipendenti e clienti con un mattarello da cucina e si allontanò con circa 4.000 euro in contanti.

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I dettagli dell’operazione verranno resi noti in un incontro con gli organi di stampa che si terrà alle ore 11.00 di oggi presso la Compagnia Carabinieri Città di Castello.

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