Quadrilatero, fronte comune per la legalità e la trasparenza. In Prefettura a Perugia la firma dei nuovi accordi - Tuttoggi.info

Quadrilatero, fronte comune per la legalità e la trasparenza. In Prefettura a Perugia la firma dei nuovi accordi

Redazione

Quadrilatero, fronte comune per la legalità e la trasparenza. In Prefettura a Perugia la firma dei nuovi accordi

Ven, 25/01/2013 - 12:13

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Un protocollo di legalità anche per i lavori della Quadrilatero Marche – Umbria: continua l’azione del Prefetto Vincenzo Cardellicchio per dotare Perugia dei più moderni strumenti di contrasto ai tentativi di penetrazione della criminalità organizzata e per creare un efficace scudo a tutela del sistema dei pubblici appalti in provincia. Dopo il protocollo d’intesa con Ferrovie dello Stato e Confindustria per alzare la soglia di attenzione per le certificazioni antimafia, è ora la volta dei lavori di completamento dell’asse viario Marche – Umbria, tra gli interventi infrastrutturali strategici di preminente interesse nazionale.

Due protocolli d'intesa per la legalità sugli appalti pubblici. Il protocollo riguarda in particolare i seguenti interventi infrastrutturali, affidati dalla Quadrilatero tramite gara internazionale al Contraente generale Dirpa: SS 318 “di Valfabbrica”, tratto Pianello – Valfabbrica; SS 76 “Val d’Esino”, tratti Fossato di Vico – Cancelli e Albacina – Serra San Quirico; Pedemontana delle Marche, tratti Fabriano – Matelica nord e Matelica – Muccia/Sfercia. Per completare il monitoraggio sull’intero progetto, la Prefettura di Perugia ha altresì aderito al Protocollo d’intesa precedentemente firmato dalla Quadrilatero e dal Contrante generale Val di Chienti con la Prefettura di Macerata, relativo ai lavori dell’asse Foligno – Civitanova Marche, Strada Statale 77, per quanto riguarda quelli localizzati nella provincia umbra.

Lavori per un milardo di euro. Complessivamente l'azione di controllo della Prefettura di Perugia si svolgerà su opere per un valore di oltre 1 miliardo di euro. Un imponente intervento finanziario che, per il secondo maxilotto ricadente prevalentemente in provincia di Perugia, verrà monitorato con metodo e sistematicità attraverso una pluralità di strumenti (verifiche antimafia, accessi, accertamenti e misure di prevenzione nei cantieri, controlli specifici sulla qualità del calcestruzzo) tutti previsti e disciplinati nel protocollo sottoscritto oggi in Prefettura con la Società “Quadrilatero Marche-Umbria S.p.A.”, rappresentata dal Presidente Gaetano Galia, ed il Contraente Generale “Dirpa S.c. a r.l. –Direttrice Perugia Ancona e Pedemontana delle Marche”, rappresentata dal Presidente Maurizio De Lieto.

Controlli sulla qualità del calcestruzzo. Nei prossimi giorni sarà, inoltre, sottoscritta una convenzione tra la “Dirpa” e il soggetto certificatore per definire – tramite l’impiego di un laboratorio autorizzato per l’esecuzione delle prove di deterioramento, resistenza e compressione, e con l’utilizzo di tecnologie sensoristiche – le modalità tecniche di esecuzione dei controlli sulla qualità del calcestruzzo. E’ uno degli aspetti più innovativi del pacchetto di accordi firmato oggi a Perugia, che va ad innalzare il livello di garanzia ed attenzione su uno dei profili di lavorazione che, in altri contesti, è risultato più esposto al rischio di fraudolenta manomissione o compromissione, scongiurando in tal modo la possibilità di irregolarità dei materiali tali da tradursi in uno scadimento qualitativo strutturale dei manufatti.

Trasparenza e controllo dei dati. Le attività di controllo, in particolare, avverranno attraverso modalità operative tese a garantire la completa tracciabilità ed originalità dei provini (prelievi del calcestruzzo in cubetti) appositamente contrassegnati così da renderli univoci e non replicabili. Il sistema si avvarrà di sensori microchip, con i quali è possibile monitorare e registrare i dati dei campioni di calcestruzzo, durante l’intero processo dall’impianto di confezionamento al laboratorio di prova. I dati gestiti a livello informatico saranno accessibili alla Prefettura di Perugia ed alle Autorità preposte al controllo. Tali innovative modalità sono state individuate nell’ambito del precedente protocollo per le opere della SS 77, ripreso quale modello di “migliori prassi” nelle linee guida per i controlli antimafia di cui alla Delibera CIPE n. 58/2011.

Il Presidente della Società Quadrilatero, Gaetano Galia, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei fattivi rapporti di collaborazione con la Prefettura di Perugia. Grazie alla notevole accelerazione impressa dal Prefetto Cardellicchio si è pervenuti alla stipula di tali intese, tanto per questa riguardante la direttrice Perugia – Ancona, quanto per la precedente relativa all’asse Foligno – Civitanova Marche. Nel quadro di questi protocolli, la società ed i Contraenti generali si impegnano a fornire l’adeguato supporto, garantendo un flusso continuo di informazioni. Altresì grande soddisfazione – ha concluso Galia – è legata all’utilizzo delle avanzate tecnologie per il controllo della qualità dei calcestruzzi, per le quali l’esperienza della Quadrilatero, risultata all’avanguardia, è ripresa oggi quale esempio comune per la migliore gestione delle grandi opere nel Paese”.

Le intese raggiunte si inseriscono in una più generale azione di tutela della legalità che questa Prefettura sta portando avanti con interventi ad ampio raggio il cui comune denominatore è la salvaguardia del territorio da ogni possibile tentativo di compromissione criminale. “Sappiamo bene – ha detto il Prefetto Cardellicchio – che, laddove più ingenti sono i flussi finanziari, più elevato è il rischio di appetiti criminali o di attività finalizzate all’illecita percezione del denaro pubblico. Bisogna mantenere alta la guardia e dotarsi di strumenti maggiormente incisivi e sofisticati per tenere le organizzazioni criminali il più possibile lontane dal nostro sistema economico. La collaborazione, però, dev’essere complessiva e coinvolgere in modo positivo anche quelle competenze e professionalità di cui è ricco il mondo accademico e scientifico”. “A breve” – ha poi aggiunto – “il conferimento di un bene sottratto dalla magistratura alla criminalità organizzata di cui ho già chiesto l’assegnazione ad un Comune della provincia.”

Presenti alla sottoscrizione anche il Prefetto di Macerata, Pietro Giardina, il Questore, Nicolò D’Angelo, ed i vertici delle Forze di Polizia.

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