Non è stato convalidato l'arresto per l'aggressore dell'agente della polizia municipale di Spoleto Fabio Rapastella, avvenuto tre giorni fa. Il giudice Roberto Laudenzi ha accolto infatti la richiesta presentata dal pm Roberta Maio. Alla base della istanza l'ipotesi che non si sia trattato di resistenza a pubblico ufficiale (reato per il quale è obbligatorio l'arresto), ma di lesioni personali ed ingiurie. L'aggressore è stato quindi scarcerato.
L'uomo, come si ricorderà, aveva atteso l'agente fuori dal Comando della P.M. e, una volta vistolo arrivare, gli aveva sferrato due pugni al volto.
Intanto sulla vicenda interviene il coordinamento della Polizia Fp Cgil della provincia di Perugia che ha espresso solidarietà al collega. Evidenziando l'importanza della legge regionale 1 del 2005 che prevede che gli agenti siano in servizio a coppie e che a Spoleto è stata recepita ma non in altre parti dell'Umbria. “Ribadendo che ora più che mai – scrive il coordinamento provinciale della polizia locale Fp Cgil – è nostra intenzione tutelare l'incolumità e la dignità degli addetti e la sicurezza dei cittadini, cogliamo l'occasione per esprime la nostra completa solidarietà al collega aggredito”.
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