di Sergio Grifoni (*)
Signor Sindaco, alcune settimane or sono, l’Amministrazione Comunale, su precise pressioni e proteste, assicurò un intervento teso alla diminuzione sostanziale delle APO, ovvero di quelle figure di dipendenti comunali che svolgono le mansioni di Vice-Dirigenti.
Il Comune di Spoleto, infatti, tanto per ricordarlo, annovera ben 27 figure professionali di tale livello, ridotte oggi a 24 (21 più tre figure di “Alta Professionalità”), solo grazie a naturali pensionamenti e non certo per volontà di riduzione.
Ricordo ancora che di APO noi ne abbiamo all’incirca quante ne hanno i comuni di Foligno e di Terni messi insieme.
Questa riflessione, già di per se, potrebbe essere più che sufficiente per denunciare un esubero innaturale ed eccessivamente oneroso.
Tale osservazione è stata messa in evidenza anche dall’apposito studio che la Giunta ha recentemente commissionato ed analizzato e che, tra l’altro, è costato circa 20.00 €.
Se si spendono i soldi dei cittadini per avere pareri di alta competenza, sarebbe opportuno poi che i suggerimenti che ne scaturiscono fossero almeno seguiti, altrimenti non si riesce a comprendere il perché di determinate consulenze.
L’aspetto però altrettanto paradossale, oltre a quello numerico, è legato agli incentivi riservati ai Vice-Dirigenti, attinti dal fondo di produttività di tutti i dipendenti comunali, che presentano uno squilibrio esagerato fra le due categorie.
Per ciò che concerne il 2011, infatti, il Fondo Produttività è stato quantificato in circa 380.000 € per tutti i dipendenti comunali, e di questi, sulla quota del Progetto Copernico, 80.000 € vengono ripartiti fra tutti i dipendenti, mentre, quale retribuzione di posizione e di risultato, 270.000 € vengono elargiti alle APO.
Facendo un semplice conto, ai 250 dipendenti spetterebbero circa 320 € di media ognuno, mentre alle APO, che constano di 24 unità, andrebbero circa 10.000 €, oltre ovviamente la regolare remunerazione.
Non voglio con la presente chiedermi se tale retribuzione di posizione e di risultato sia più o meno meritata dalle APO, poiché il giudizio può essere espresso solo dal Nucleo di Valutazione all’uopo designato.
E’ mia intenzione invece denunciare l’evidente disparità di ripartizione fra le due categorie di dipendenti. A tanti poco, a pochi tanto!
Se, per esempio, il numero delle APO fosse ridotto, il budget per i 250 dipendenti andrebbe conseguentemente ad incrementarsi con naturale lievitazione dell’incentivo. Tale denuncia è stata avanzata anche dai diretti interessati nel corso dell’ultima assemblea dei dipendenti.
Non solo, ma gli stessi hanno chiesto di poterLa ufficialmente incontrare, senza però aver ricevuto al momento la Sua concreta disponibilità, tanto da essere costretti a promuovere una apposita sottoscrizione.
Per tale ragione, signor Sindaco, La interpello al fine di conoscere:
1) Se rimane ancora la volontà di codesta Amministrazione Comunale di diminuire in maniera sensibile le figure professionali delle APO;
2) Se esiste la giusta determinazione da parte dell’A.C. di riequilibrare il Fondo Produttività tenendo conto delle osservazioni su richiamate;
3) Se vi è l’intenzione di riaprire un confronto costruttivo con i dipendenti stessi, senza basarsi sulla esclusiva esecutività di un verbale di concertazione che sembrerebbe essere stato già predisposto e, comunque, non condiviso e sottoscritto nemmeno dalle forze sindacali interne.
Si richiede risposta in seno al Consiglio Comunale.
(*) Capogruppo Prima Spoleto