Polizia al gazebo di FdI, Cecconi "Ecco l'ordinanza di Stefanuccio nostro, gajardo e tosto" - Video - Tuttoggi.info

Polizia al gazebo di FdI, Cecconi “Ecco l’ordinanza di Stefanuccio nostro, gajardo e tosto” – Video

Redazione

Polizia al gazebo di FdI, Cecconi “Ecco l’ordinanza di Stefanuccio nostro, gajardo e tosto” – Video

Lun, 27/05/2024 - 11:27

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FdI risponde al vicesindaco Corridore. Cecconi "Ballisti seriali, le vostre gesta saranno ricordate in modo negativo dai cittadini"

Nella giornata di ieri 26 maggio il vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, aveva denunciato con un diretta video su Facebook, una presunta violazione dell’ordinanza che disciplina le regole della campagna elettorale al gazebo di Fratelli d’Italia. Il vicesindaco si è trovato nei pressi del gazebo di FdI, sicuramente per puro caso, al momento dell’arrivo della Polizia Municipale alla tensostruttura che, stando alla denuncia di Corridore avrebbe violato la legge che disciplina l’utilizzo dei gazebo durante la campagna elettorale. Nello specifico il vicesindasco lamentava il fatto che il gazebo dovrebbe essere chiuso su 3 lati ed esporre una sola bandiera che richiami il simbolo di appartenenza politica. Corridore fa riferimento all’ordinanza del sindaco Stefano Bandecchi, protocollata il 20 maggio scorso, sulla base del verbale della riunione prefettizia, protocollato il 17 maggio. Secondo quanto riscontrato da TO non ci sarebbe alcuna violazione da parte del gazebo di FdI e, nel verbale della riunione elettorale, nessun riferimento al fatto che i gazebo devono essere chiusi su 3 lati: a meno che il vicesindaco Corridore non sia in possesso di documenti dei quali non abbiamo notizia, ma siamo pronti ad acquisirli. Eppure Corridore aveva evocato l’intervento di Prefetto, Questore e Carabinieri. Staremo a vedere.

Polizia al gazebo di FdI, ecco il verbale della riunione prefettizia

TO ha voluto vederci chiaro e, oltre ad aver verificato che non ci sarebbero stato contestazioni nei confronti del gazebo di FdI (quindi si presume sia tutto in regola), tramite il sito della Prefettura, abbiamo recuperato quello che è il verbale della riunione per la disciplina della campagna elettorale protocollato il 17 maggio scorso. Il punto che ci interessa è quello della lettera F, che disciplina l’utilizzo di “gazebo e vele”. Leggiamone l’estratto che rappresenta il ‘caso’ sollevato dal vicesindaco Corridore: “Si chiarisce che tra le forme consentite di propaganda elettorale rientra anche quella effettuata con “banchetti” o “gazebo” per la consegna di volantini, programmi di partito o altro materiale propagandistico.
Per tale forma di propaganda elettorale, si richiamano le intese convenute per i comizi elettorali, con deroga per la durata, che comunque non dovrà superare l’orario giornaliero 8:00 – 23:00. All’esterno di tali strutture non devono essere esposti o affissi drappi, striscioni, manifesti e quant’altro sia riconducibile a forme di propaganda elettorale a carattere fisso, in violazione degli artt. 6, 1° comma e 8, 3° comma, della legge n. 212/1956 e successive modificazioni. Per quanto concerne la bandiera dei partiti e movimenti politici, ai sensi della circolare n. 48/2006 del Ministero dell’Interno, è ammessa l’esposizione nei gazebo quando la stessa serve esclusivamente ad identificare la titolarità del gazebo medesimo e non sia riconducibile a forme di propaganda a carattere fisso”.

Cecconi “Corridore a Ap ballisti seriali”

Tramite “l’edicola” di Marco Celestino Cecconi (la ‘rubrica’ che il consigliere tiene quotidianamente in diretta Facebook commentando le notizie di politica, ndr), il consigliere ha risposto a Corridore, citando l’ordinanza sindacale (dal minuto 2:15): “I gazebo devono essere preventivamente autorizzati dal Comune per l’occupazione del suolo pubblico. All’esterno di tali strutture non devono essere esposti o affissi drappi, striscioni, manifesti e quant’altro sia riconducibile a forme di propaganda elettorale a carattere fisso […] Per quanto concerne la bandiera dei partiti e movimenti politici, ai sensi della circolare n. 48/2006 del Ministero dell’Interno, è ammessa l’esposizione nei gazebo quando la stessa serve esclusivamente ad identificare la titolarità del gazebo medesimo e non sia riconducibile a forme di propaganda a carattere fisso“. Insomma, viene confermato quanto già stabilito nella riunione prefettizia. “L’ordinanza l’ha firmata Stefanuccio nostro, gajardo e tosto” – conclude Cecconi: “Ballisti seriali, piuttosto che altri soggetti delle cui gesta si ricorderanno in negativo i cittadini tutti, anche coloro che oggi ancora, devo dire in parte residuali ormai, sostengono taluni figuri, se ne facciano una ragione ballisti seriali che pensano di essere puri. Diceva Pietro Nenni che se pensi di essere puro sappi che ci sono altri più puri che ti epurano”.

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