Si è conclusa la VII edizione di Fior di Cacio con circa 5.000 presenze a Vallo di Nera per la due giorni dedicata al formaggio umbro. L'edizione di FIOR DI CACIO 2010 ha richiamato tanti turisti, attratti dalle numerose attività, tra gusto e divertimento, dedicate al prelibato prodotto regionale.
Una mostra mercato con 48 espositori ha dato colore e “sapore” a Le Vie del Cacio, i caratteristici vicoli e scorci del borgo così rinominati per l'occasione, dove il pubblico ha potuto degustare e acquistare numerose varietà di formaggio locale (pecorini, ricotte, formaggi caprini, formaggi al tartufo…) e altri prodotti tipici.
Sempre nel centro storico di Vallo di Nera è stato anche disegnato un “goloso” percorso con 4 tappe degustative, denominato La Formaggissima, dove il pubblico ha potuto assaggiare gratuitamente prodotti appena sfornati. Al termine del percorso, a gruppi di 50 persone, si sono svolti educational alimentari dal titolo I mille matrimoni del formaggio, una ricca degustazione di formaggi abbinati ai vini della Strada del Sagrantino.
Per scoprire bellezze e bontà di tutto il territorio, inoltre, è stato organizzato un vero e proprio tour “lungo le vie del formaggio”. Con Sentieri della Transumanza, infatti, il pubblico è stato accompagnato in un viaggio gastronomico nel tempo per conoscere l'intera filiera del formaggio tra i pascoli della Valnerina, per poi raggiungere Meggiano, dove si è potuto assistere alla produzione della ricotta con degustazione gratuita.
Ad animare il tutto la messa in scena di divertenti spettacoli teatrali per bambini: FavoleCaldefavoleFredde (Racconti da tutto il mondo) e Tiripitino e Sòr Caciotta (Favole umbre da mangiare) e la musica folkloristica per le vie del borgo. Teatro e musica hanno coinvolto il pubblico in una vera e propria full immersion alla scoperta e riscoperta di saperi e sapori di una volta.
Uno spazio è stato dedicato anche ai più “golosi” del latte, i bambini, coinvolti in modo curioso nei panni di piccoli contadini con i laboratori “mani in pasta” e “riciclando” per imparare a vivere e rispettare la natura e le tradizioni della cultura gastronomica.
Divertimento in particolare con la disfida del ruzzolone, gioco lungo la strada provinciale tradizionale con le “ruzziche” stagionate. Il singolare torneo si è svolto fuori le mura del paese, nel rispetto rigoroso delle tradizioni, disputato con le forme di formaggio stagionato di 2 – 3 – 4 – 5 kg e addirittura sono stati riservati dei lanci ai bambini con forme più piccole.
La manifestazione Fior di Cacio, che ha coinvolto in questi giorni numerose presenze anche da fuori regione, si presenta quindi come il fulcro di partenza per dare la giusta valorizzazione a questo prodotto, a livello nazionale.
