Piccolo Carro, inchiesta per "truffa aggravata"| Finanza e Nas nelle strutture | Regione "mancavano requisiti" - Tuttoggi.info

Piccolo Carro, inchiesta per “truffa aggravata”| Finanza e Nas nelle strutture | Regione “mancavano requisiti”

Sara Minciaroni

Piccolo Carro, inchiesta per “truffa aggravata”| Finanza e Nas nelle strutture | Regione “mancavano requisiti”

Gli inquirenti acquisiscono documenti. I controlli nelle sedi della cooperativa e nelle strutture
Gio, 29/09/2016 - 00:36

Condividi su:


Sul Piccolo Carro, un’inchiesta pluriforze per l’ipotesi di reato di truffa aggravata. Sia i carabinieri del Nas che la Guardia di Finanza sono impegnati per far luce sugli aspetti che riguardano la struttura che si configura come comunità residenziale terapeutica ed educativa per minori ma che in realtà non avrebbe tutte le carte in regola per operare con i ragazzi sotto i 18 anni e svolgere almeno una parte delle attività che invece sarebbero state svolte negli anni. A dirlo niente meno che gli uffici della Regione che avrebbero inoltrato un corposo elenco di documenti alla Procura della Repubblica dai quali risulterebbero attività di carattere sanitario e socio-sanitario in strutture sprovviste dei requisiti previsti per il rilascio delle autorizzazioni necessarie.

Il fronte rovente dunque è quello delle autorizzazioni e delle reali attività esercitate tra le mura delle diverse strutture che fanno riferimento alla stessa cooperativa. Nei giorni scorsi Nas e Finanza sono andati nella struttura e nella sede della cooperativa ed hanno acquisiti informazioni e documenti, controllato la presenza degli ospiti e verificato le loro schede. Questi ragazzi, che vengono da varie città di Italia sono ospitati grazie a rette che pagano le Regioni e i Comuni di appartenenza. Una retta giornaliera da 380 euro a testa, come si legge in un determina delle Marche del 2013, una cifra che viene definita “congrua rispetto ai servizi offerti” e anche se “piuttosto elevata”, è giustificata “dall’omni comprensività dell’offerta che prevede oltre al sostegno educativo, terapeutico e psicologico anche la gestione clinico diagnostica della patologia con il management farmacologico”. Dunque servizi sanitari si o no?.

La trasmissione Chi l’ha visto? Che segue con attenzione il caso nella puntata di mercoledì mostra un altro documento. Un prestampato che la comunità starebbe facendo firmare ai genitori degli ospiti minorenni Nel quale è scritto che al loro sopralluogo hanno trovato tutto in regola. “Chiaro che se lo fanno firmare solo da qualche giorno qualcosa significa – spiega l’avvocato Scala dell’associazione Penelope –  ma non vedo come un privato possa certificare qualcosa che attiene al pubblico. Una pseudo liberatoria di cui nutro seri dubbi sulla validità”.

Due filoni distinti. Due magistrati al lavoro. L’inchiesta per la scomparsa e la morte della minorenne Daniela San Juan, fuggita dalla comunità Piccolo Carro di Bettona nel 2002, il cui decesso è stato recentemente accertato grazie all’attribuzione di reperti ossei trovati nei boschi di Bettona nel 2013 e in mano al magistrato Giuseppe Petrazzini non è la stessa il cui fascicolo è sul tavolo del pm Michele Adragna. Due attività distinte con al centro entrambe la comunità con sedi nei comuni di Bettona, Perugia e Assisi e almeno per quanto riguarda Daniela, ha ripreso corpo dopo la scomparsa e il decesso di un’altra ragazza, Sara Bosco, sempre minorenne e sempre fuggita dal Piccolo Carro. E intanto da qualche ora il sito web del Piccolo Carro è stato oscurato.

Inoltre si è tenuta questa mattina la conferenza stampa indetta dal capogruppo in comune di Perugia del Movimento 5 Stelle, Cristina Rosetti sulla situazione delle comunità socio-educative di tipo residenziale in Umbria, a partire dalla situazione della comunità Il Piccolo Carro, al centro di recenti vicende giudiziarie. “Al di là dell’attività della magistratura – ha detto la consigliera Rosetti- chiediamo più trasparenza e un controllo più stretto e serrato su queste strutture da parte delle istituzioni e degli enti preposti.”

La consigliera ha, infatti, reso noto che le strutture come Il Piccolo carro, definite socio-educative, non possono somministrare prestazioni sanitarie ai propri ospiti, generalmente minori con situazioni di disagio sociale e familiare, se non debitamente autorizzate. “Eppure – sono le parole della capogruppo M5S in Comune – da un controllo tecnico del luglio 2015 si evince che tali trattamenti venivano fatti, il che significa che Regione, Comune, Asl erano a conoscenza di questa situazione che, evidentemente, si reiterava da tempo. Allora – ha concluso Rosetti – perché questa inerzia? In comune, abbiamo già presentato un odg sul tema esattamente un anno fa. Adesso proseguiremo con altri accertamenti più approfonditi, per verificare se ci sono responsabilità”.

Dello stesso avviso anche la portavoce regionale del Movimento, Maria Grazia Carbonari, che è intervenuta in conferenza confermando le verifiche effettuate sulla comunità in questione, presso la quale alcuni consiglieri si sono recati anche in visita lo scorso mese di luglio. La Carbonari ha anche dichiarato che il gruppo consiliare M5S in regione chiederà in III Commissione chiarimenti sull’opportunità della visita della Presidente Marini e della Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Serlupini alla comunità stessa nella primavera scorsa.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!