Sarà la Fanfara a cavallo della Polizia di Stato la protagonista dell’edizione 2020 del Piatto di Sant’Antonio Abate, come hanno svelato i Priori Serventi 2020 nel presentare il dipinto della manifestazione, il piatto in ceramica, oltre al santino, alla litografia e al medaglione ufficiali dell’edizione 2020 del Piatto, in programma il prossimo gennaio, la bottiglia del vino del Piatto di Sant’Antonio 2020 e l’etichetta, e il programma degli eventi.
A presentare alla cittadinanza il ricco programma di iniziative che si svolgeranno da novembre a gennaio, sono stati i Priori Serventi 2020 – Mauro Baglioni, Giancarlo Boschetti, Francesco Chioccioni, Juri Cianetti, Gianluca Gentile, Curzio Moretti, Filiberto Paggi, Riccardo Palazzini, Moreno Piampiano, Loris Ravizzoni, Fabrizio Ronca e Alessandro Roscini – insieme a rappresentanti dell’amministrazione comunale, al presidente dell’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, Antonio Russo e al professor Giovanni Zavarella, storico del Piatto.
Il patto
Il dipinto, opera del giovane artista assisano Andrea Dionigi che lo ha realizzato utilizzando elementi tipici dell’iconografia del Santo protettore degli animali e di Santa Maria degli Angeli, ha un sostegno interamente in acciaio, ideato dagli stessi Serventi e realizzato in collaborazione con la ditta Giovanni e Stefano Pucciarini Giovanni e Stefano.
Il basamento è composto da dodici colonne di colore diverso, che in senso figurato vogliono rappresentare i Priori ognuno con la propria personalità. L’amalgamarsi dei colori, quindi della personalità di ogni singolo Priore, raffigurata nel quadro realizzato da Dionigi, porterà i Priori Serventi ad organizzare la Festa del Piatto di Sant’Antonio Abate 2020.
Il programma
Tra gli appuntamenti del Piatto, il 23 novembre la partecipazione, insieme all’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, al Premio storico letterario Guido Discepoli.
Il primo dicembre, l’inaugurazione della mostra, anch’essa realizzata in collaborazione con l’Associazione, “I Presepi delle Regioni” al Palazzetto del Capitano del Perdono (si concluderà il 19 gennaio 2020), mentre il 15 dicembre è la volta del convegno “Sant’Antonio Abate e la civiltà contadina”, con la presentazione del giornalino dei Priori e la tradizionale fagiolata a cura dell’Associazione.
Passate le festività natalizie, il 6 gennaio 2020 è la volta di “Arriva la Befana”, seguita l’8 gennaio dall’apertura dell’Osteria dei Priori nei locali del Palazzetto del Capitano del Perdono messi a disposizione dal Comune di Assisi e della Taverna dei Priori nell’area antistante l’Hotel Villa Raffaello, messa a disposizione in modo del tutto gratuito da Stefano Paparelli e Luca Paparelli proprietari della struttura ricettiva.
La Taverna dei Priori verrà gestita da “Angelo Ricevimenti Catering e Banqueting di Tonino Formica” in collaborazione con i Priori Serventi 2020. Il 10 gennaio è la volta della Cena tipica ottocentesca nella Taverna dei Priori con protagonisti i Rioni de “J’Angeli 800 Palio del Cupolone” che presenteranno il tema delle scene per l’edizione 2020. L’11 gennaio nuova cena, stavolta di gala e per scopi benefici, dal titolo I colori della solidarietà.
Dal 17 gennaio si entra poi nel vivo con la Festa di Sant’Antonio, con l’investitura dei Priorini, il Piatto nelle scuole, il Focaraccio a cura dei Priori 2021 che saranno ‘cacciati’ nella tradizionale cena in taverna del 17 gennaio sera.
Il 18 gennaio arriveranno le delegazioni di Vibonati e Concamarise, mentre il 19 gennaio è il giorno clou del Piatto di Sant’Antonio: quest’anno il programma vede protagonista la Fanfara della Polizia di Stato, che sfilerà nella tradizionale processione pre e post messa. Dopo la consumazione del tradizionale Piatto di Sant’Antonio nei ristoranti aderenti, gran finale della giornata del 19 gennaio, lo spettacolo al Lyrick della scuola elementare e l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria 2020.
“Vorrei sottolineare l’importanza del Piatto di Sant’Antonio, una delle manifestazioni più antiche di Santa Maria degli Angeli, dalla tradizione ultracentenaria, che richiama tantissimi fedeli e persone anche da fuori regione. Siamo onorati – il commento di Francesco Chioccioni, presidente e portavoce dei Priori Serventi 2020 – di essere stati scelti per servire la cittadinanza e il Piatto, ringraziamo l’Amministrazione Comunale per la vicinanza che ci ha sempre dimostrato, l’Associazione dei Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, le numerose attività commerciali che ci sostengono e i privati che hanno collaborato e collaboreranno con noi. Siamo fiduciosi che nel migliore dei modi e nel pieno rispetto delle tradizioni renderemo omaggio alla nostra comunità e soprattutto alla figura di Sant’Antonio Abate. La nostra Prioranza, legata al territorio, sente in maniera forte questo incarico e non si sottrarrà ai valori di solidarietà che i nostri predecessori ci hanno tramandato”.