Uno studio approfondito e analitico come fase propedeutica e fondamentale al Piano Energetico Comunale, uno strumento indispensabile per lo sviluppo presente e futuro della città: è quello che il Comune di Spoleto ha affidato ad un soggetto autorevole come il Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento da Agenti Fisici (CIRIAF) dell'Università degli Studi di Perugia e i cui risultati sono stati presentati ieri a Palazzo Mauri, nel corso di un incontro inserito nel programma della manifestazione “Settimana Ecologica”.
Lo studio curato dal CIRIAF parte dall'attuale situazione dei consumi, suddivisi per settori e fonti, e dal censimento degli impianti a fonti energetiche tradizionali e rinnovabili presenti sul territorio comunale, per arrivare all'analisi dell'evoluzione del fabbisogno energetico e delineare scenari futuri, nel rispetto degli obiettivi comunitari e nazionali di penetrazione delle fonti rinnovabili (burden sharing) e riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
I risultati preliminari mostrano per il territorio del Comune di Spoleto una copertura al 2012 del fabbisogno energetico comunale da fonti rinnovabili pari all’11,5% (valore prossimo al 13,7% richiesto al 2020 per la Regione Umbria dal decreto sul burden sharing), nonché interessanti possibilità di riduzione dei consumi energetici al 2020 nel settore residenziale.
“Milioni di persone in tutta Europa” ha spiegato il vicesindaco Stefano Lisci con delega all’ambiente, “sono impegnati in un obiettivo comune: scongiurare l’aumento della temperatura media del globo oltre 2 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali. Per arrivare a questo risultato uno dei compiti più importanti che spettano ai singoli Comuni e quindi alla Regione Umbria, è la quota del 13,7% di consumo energetico totale generato da fonti rinnovabili. L’anno 2020 è stato individuato come orizzonte temporale di questa strategia.
“Dai primi studi commissionati sulla situazione locale – ha sottolineato Lisci – abbiamo appreso che anche il nostro territorio è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi richiesti e rispettare così gli impegni fissati a livello nazionale. Nelle prossime settimane, con la conclusione dei lavori preliminari del Piano Energetico Comunale e la sua presentazione ufficiale, saremo chiamati come comunità, ancora prima che come Amministrazione, a immaginare – e subito dopo ad avviare – un percorso per assicurare i risultati di nostra competenza al 2020”.
“L’atteggiamento che intendiamo perseguire – ha concluso il vicesindaco – è quello che ci consente di coniugare il soddisfacimento degli obblighi con le opportunità di crescita legate alla creazione di posti di lavoro nei diversi comparti della green economy e quindi nei settori della progettazione, della fornitura e dell’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, nei settori del recupero e della riqualificazione energetica in edilizia, nei settori della comunicazione e della formazione.”
