Meningite meningococcica, con sepsi fulminante è questo il verdetto dell’autopsia eseguita sul corpo di un 18enne trovato morto domenica mattina a Perugia, nella casa che divideva con altri ragazzi. La fidanzatina di appena 15 anni era arrivata da Bastia per vederlo, ma al suo arrivo l’ha trovato senza vita nell’auto sotto casa, in via della Sposa, dove era salito, raccolte le ultime forze, forse proprio per andare a prenderla. E’ stata lei a dare l’allarme e sul posto sono arrivati 118 e carabinieri.

La prima ipotesi è stata quella del decesso per overdose, ma questa volta, la droga non c’entrava niente. Il ragazzo non era noto come assuntore, nella sua camera nessuna traccia di stupefacenti. A stabilirlo ieri anche l’esito dell’autopsia effettuata dal medico legale Anna Maria Verdelli, su mandato del pm di turno Claudio Cicchella. Ora tutte le persone che sono entrate in contatto con il 18enne dovranno eseguire un trattamento di profilassi antibiotica a partire dai ragazzi che condividevano con lui l’appartamento e che poche ore prima del decesso, spaventati da quella febbre altissima avevano chiamato la guardia medica per vedersi poi prescritta del paracetamolo, inutile però contro il più violento ceppo di meningite.