I finanzieri della Compagnia di Perugia hanno scoperto l’ennesimo “Evasore paratotale” (chi nasconde al fisco più del 50% dei propri redditi): un professionista perugino, titolare di un importante e prestigioso incarico all’estero, che tra il 2007 e il 2008 ha occultato al Fisco oltre 170.000 Euro di compensi percepiti.
Il professionista, infatti, all’atto della compilazione del documento ha dimenticato di dichiarare allo Stato Italiano parte consistente dei compensi derivanti dall’attività che praticava in uno stato estero, limitandosi a presentare le dichiarazioni dei Redditi e Iva recanti unicamente l’indicazione dei redditi prodotti in Italia. Alla contestazione delle violazioni amministrative connesse alla presentazione della dichiarazione dei Redditi e Iva infedele, si aggiungeranno pesanti sanzioni pecuniarie dell’ordine di migliaia di euro.
Accade sempre più frequentemente che cittadini italiani vadano a lavorare all'estero mantenendo, tuttavia, la residenza fiscale in Italia.
Il mantenimento della residenza in Italia comporta l'obbligo di pagare le imposte nel nostro paese anche sui redditi prodotti all'estero, salvo previsioni particolari contenute nelle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni.