Ridurre e monitorare i tempi di lavori sulla Perugia Bettolle e i disagi che stanno causando agli automobilisti, in superstrada e nelle arterie cittadine. Un ordine del giorno che ha messo tutti d’accordo, maggioranza e opposizione. E’ stato approvato all’unanimità (10 voti a favore), l’ordine del giorno presentato dal consigliere Nilo Arcudi su “Lavori Anas raccordo Perugia – Bettolle”. L’E45 e la Perugia – Bettolle – si legge nelle premesse dell’atto – sono due arterie strategiche per i perugini, sia in termini di collegamento con la viabilità nazionale, che per la mobilità all’interno della città.
Disagi causati anche dai lavori di Anas che, da mesi, hanno aiutato a determinare il traffico non solo sula tratto di superstrada ma andando anche ad intasare la viabilità interna come è evidente in tutte le principali aree della città (strada Trasimeno, Madonna Alta, Ponte San Giovanni, San Sisto). Arcudi ritiene che la realizzazione degli interventi non sia stata efficacemente programmata al fine di ridurre e limitare i disagi ai cittadini di Perugia e alla città stessa. Tenuto conto del fatto che il cantiere dovrebbe durare diversi altri mesi, il capogruppo Socialisti riformisti ha chiesto al sindaco di monitorare i tempi previsti per il completamento dei lavori (dicembre 2016) e di continuare a concordare altre eventuali modalità di lavoro che consentano di ridurre i gravi disagi che i Perugini stanno sopportando ormai da mesi. In sostanza secondo il capogruppo Sr è necessario che si trovi una soluzione più efficace per ridurre i tempi di realizzazione dei lavori, ad esempio favorendo l’attività notturna.
“Nessuno – ha detto Arcudi – vuole bloccare o ostacolare i lavori, ma, vista l’apertura dei nuovi cantieri, occorre adottare d’accordo con Anas soluzioni che consentano di non penalizzare i cittadini e la viabilità interna della città”.
L’assessore Calabrese, intervenendo sul tema, ha riferito che tutti stanno sopportando dei disagi per via dei lavori di messa in sicurezza di viadotti e gallerie della E45; tuttavia ha invitato la Commissione a riflettere sul quadro generale della situazione. Nel corso di alcune riunioni a Roma circa l’ipotesi di trasformazione della E45 in autostrada, diversi sindaci dei comuni umbri hanno chiesto al Ministero di intervenire sulla riqualificazione dell’arteria, in quanto molti tratti della stessa sono da tempo chiusi per ragioni di sicurezza e che avrebbe potuto comportare la chiusura della E45. Ipotesi ben peggior per gli automobilisti.
Per questo quando Anas, mesi fa, ha prospettato l’ipotesi di procedere alla riqualificazione delle strutture in stato precario, il Comune si è impegnato al massimo per concordare con l’azienda tempi e modi di attuazione degli interventi, per determinare i minori disagi possibili per gli utenti. Calabrese ha ricordato che i lavori sulla galleria di Piscille sono stati integralmente completati; peraltro in anticipo rispetto alla tabella di marcia e grazie all’impegno profuso da Anas e uffici comunali.
Il calendario dei lavori. Ora è stato avviato l’intervento sulla galleria di Prepo. Gli step previsti sono i seguenti: entro la riapertura delle scuole (settembre) verrà completata la prima parte dei lavori che continueranno poi sull’altro senso di marcia. Poi, entro fine anno i lavori saranno integralmente completati e la viabilità riprenderà regolarmente. Ciò sarà possibile grazie alla disponibilità di Anas che ha intensificato i turni di lavoro. Calabrese ha qindi assicurato che a dicembre si concluderanno tutti gli interventi di messa in sicurezza del tratto perugino della E45 e che ad oggi non sono programmati altri interventi da parte di Anas. Resta il fatto che, alla fine dell’intervento complessivo, Perugia potrà contare su un’arteria, vitale per la città, completamente rinnovata ed a norma. Lavori che, secondo quanto ha detto il maggiore Lucarelli della Polizia Municipale, rispetto alle previsioni sono stati accorciati di circa due mesi da Anas, raddoppiando i turni di lavoro.
