Il rebus del traffico e dei cantieri a Perugia si fa sempre più complicato. Auto in coda, a qualsiasi ora, già da Ponte San Giovanni testimoniano una situazione del traffico a dir poco impegnativa, per coloro che raggiungono la città lasciandosi alle spalle Assisi. Sotto la pioggia o il sole, a non mancare mai in questo tratto frequentatissimo sono le lunghe code anche in una tarda mattinata di lunedì di giugno in cui le scuole, fortunatamente, sono già chiuse.
Partiti da Collestrada arriviamo all’uscita di Ponte San Giovanni intorno alle 10:15 e, a pochi metri dalla corsia che ci immette nel tratto che porta a Perugia, vediamo già le quattro frecce delle vetture in coda. Subito dieci minuti di sosta mentre, centimetro dopo centimetro, ci immettiamo nella tratta per il capoluogo dove si uniscono due corsie, il traffico è già sofferente tra grandi tir in marcia, auto, camper e moto. Tra la sosta forzata e i rallentamenti attraversiamo la galleria di Ponte San Giovanni in non meno di venti minuti appena superato il quale, però, ci attende un altro blocco.
L’effetto “chiusura” di una delle corsie per consentire i lavori di ammodernamento della galleria di Prepo per migliorarne il servizio ed aumentare gli standard di sicurezza è quello di allungare l’agonia dell’automobilista in coda. 
Infatti, per consentire gli interventi, il transito è consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta e, in direzione Ponte San Giovanni, è stata chiusa la carreggiata tra gli svincoli di San Faustino e Prepo. Ciliegina sulla torta, per i soli veicoli in direzione Ponte San Giovanni/Roma/Cesena chiusa anche la rampa di ingresso dello svincolo di Prepo. I lavori andranno avanti, secondo il contratto di appalto, per 8 mesi.
Ma la situazione a livello di circolazione delle auto è difficile non solo sul tratto della superstrada, ma anche fuori. Alla ricerca di una via di fuga, prendiamo l’uscita Piscille, ma la nostra felicità ha breve durata. Arrivati alla seconda curva che porta a Perugia, la situazione che un automobilista qualsiasi si trova davanti durante un lunedi d’estate è quella di un lungo serpentone di auto ferme. Ad ogni curva, sono parecchie le vetture che decidono di cambiare rotta e compiono una inversione a U tornando indietro verso chissà quale altra possibile alternativa. La città appare quindi paralizzata. Raggiungere la desiderata metà, Perugia, diventa ancora più complicato a causa del zigzagare tra le vetture andate in panne forse per la lunga sosta sotto il sole e in salita. Vediamo in lontananza la rotonda di via Tuderte e restiamo ancora in fila con la speranza che le cose si aggiustino una volta superato il semaforo di via della Pallotta. E in effetti è così: da questo punto raggiungere qualsiasi punto della città diventa sostensibile e la situazione traffico si normalizza. Tempo di impiego da Collestrada a Ferro di Cavallo, circa 13 chilometri? Dalle 10:10 alle 11:19, 69 lunghi minuti, più di un’ora.
Anas e Comune. Per superare le emergenza coda, Anas, Comune di Perugia e le imprese esecutivi informano di aver elaborato un programma finalizzato ad incrementare i turni di lavoro al fine di contenere la durata complessiva dei cantieri.
Da luglio. Non bastasse, a partire da lunedì 4 luglio saranno avviati i lavori di ammodernamento delle barriere di sicurezza del viadotto Ellera. Il cantiere comporterà la chiusura della carreggiata in direzione Ponte San Giovanni/Roma/Cesena tra gli svincoli di Ellera e Olmo ma resteranno transitabili le rampe dei due svincoli. I lavori andranno avanti per 6 mesi.
