di Carlo Petrini (*)

Continua lo “schifo” e il “puzzo” nei pressi del campo sportivo del Flaminio.

Continua la consuetudine di vedere mucchi di “monnezza” di tutti i generi, accanto ai cassonetti. Non c'è verso nonostante io abbia denunciato, vanamente, almeno tre o quattro volte in Consiglio Comunale, questa situazione, e nonostante l'interesse di più giornalisti, nessun rimedio.

Tutti sordi o indifferenti o peggio ancora menefreghisti, Comune e VUS.

La colpa maggiore, come ho avuto modo di dire, è di coloro, incivili, che continuano a usare quel luogo come una discarica abusiva, abbandonando in terra amianto come successo nei mesi scorsi, ai copertoni di oggi, tutti rifiuti tossici e altamente pericolosi, ammucchiati a pochi metri di distanza, dal campo di gioco di calcio, dove ragazzini di dieci anni si allenano costretti a respirare i cattivi odori emanati dall'immondizia di tutti i tipi.

La VUS e il Comune devono urgentemente trovare una soluzione affinché questo fenomeno d'inciviltà sia interrotto.

Tra chi commette il reato, perché abbandonare rifiuti tossici, è reato, e tra chi incivilmente abbandona rifiuti di ogni genere, questa è inciviltà, oltre a comuni cittadini, vi sono probabilmente anche delle aziende.

Basterebbe guardare con attenzione i numerosi sacchi neri che da più giorni sono lasciati a terra per capire cosa contengono e risalire all'azienda che lascia in terra i rifiuti e denunciarla alla magistratura. Decine di sacchi neri contengono carta usata per cartelloni pubblicitari, non dovrebbe essere difficile risalire alla ditta che con ogni probabilità lavora in questo settore.

Oltre a denunciare oramai quasi quotidianamente la situazione, altro non posso fare che appellarmi ancora una volta al Sindaco Benedetti e al Vice Presidente della VUS Dionisi, pregandoli di farsi carico del problema, e di trovare una soluzione definitiva.

Altra soluzione è un bell'esposto alla magistratura che mi riprometto di fare quanto prima.

(*) Capogruppo Pdl-Spoleto