Alessia Chiriatti
Fumata nera ieri sera a Gubbio per l'elezione del nuovo segretario comunale del Pd: l'unico nome che era stato fatto per succedere a Michele Sarli è quello di Riccardo Rossi, di Confesercenti. La mancata elezione da parte dell'unione comunale non dovrebbe tuttavia sorprendere: lo stesso Michele Sarli, al telefono con Tuttoggi.info, ha dato un quadro complessivo di un Pd locale spaccato al suo interno, che non segue un percorso unitario, diviso tra più correnti, e che piuttosto ha espresso la candidatura di un nome e di un programma frutto di un lavoro “senza trasparenza e condivisione”. Rossi è infatti la preferenza della lista Unità e Rinnovamento, e, Sarli aggiunge, “di un consigliere regionale (Andrea Smacchi, ndr) che si comporta come un capocorrente”.
“Resto perplesso” ha continuato Sarli, “poichè si tratta di un nome espresso solo da una parte del partito, e non a seguito di un lavoro unitario organizzato prima e dopo il congresso. Anche il programma è stato presentato solo da alcuni membri. A mio avviso bisogna prima discutere insieme, perchè questo non è un percorso condivisibile”.
Il problema è scottante e la posta in gioco alta: si corre non solo per il segretario comunale, ma probabilmente anche per la nomina a futuro candidato sindaco. Lunedì probabilmente ci sarà il prossimo incontro per la nuova elezione, ma a riguardo si attende ancora conferma.
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